Albert Camus

scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo, giornalista ed attivista politico francese

«Per lottare contro l'astratto, bisogna un po' somigliargli.»

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«In primavera, Tipasa abitata dagli dei e gli dei parlano nel sole e nell'odore degli assenzi, nel mare corazzato d'argento, nel cielo d'un blu crudo, fra le rovine coperte di fiori e nelle grosse bolle di luce, fra i mucchi di pietre. In certe ore la campagna è nera di sole.»

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«Il fascino è l'arte di farsi dir di sì senza aver posto alcuna domanda esplicita.»

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«Lo schiavo inizia col chiedere giustizia e finisce col volere portare una corona. A sua volta, deve dominare.»

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«Una sola frase basterà a descrivere l'uomo moderno: egli fornicava e leggeva i giornali.»

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«Il segno della giovinezza è forse una magnifica vocazione per le facili felicità.»

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«Abbiamo imparato, che non possiamo accettare nessuna concezione ottimistica dell'esistenza, nessuna specie di lieto fine al dramma della storia. | Tuttavia, se crediamo che essere ottimisti è una stoltezza, sappiamo anche che dichiararsi pessimisti quanto alla possibilità di agire in mezzo ai nostri simili per diminuire i mali che ci affliggono e procurare qualche bene, è una viltà.»

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«Il bacillo della peste non muore né scompare mai | ... forse verrebbe giorno in cui, sventura o insegnamento agli uomini, la peste avrebbe svegliato i suoi topi per mandarli a morire in una città felice.»

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«In nome di che cosa giudichiamo, noi che giudichiamo?»

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«Sii realista, chiedi l'impossibile.»

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«La grandezza dell'uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione.»

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«Non voglio essere un genio: ho già problemi a sufficienza cercando di essere solo un uomo.»

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«Il senso d'impotenza e di solitudine del condannato incatenato, di fronte alla coalizione pubblica che vuole la sua morte, è già di per sé una punizione inconcepibile. Generalmente l'uomo è distrutto dall'attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono così due morti, e la prima è peggiore dell'altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, la legge del taglione appare ancora come una legge di civiltà. Non ha mai preteso che si dovessero cavare entrambi gli occhi a chi aveva reso cieco di un occhio il proprio fratello.»

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