Alfred Tennyson

poeta inglese

«La causa della donna è quella dell'uomo: s'innalzano o cadono. Insieme.»

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«L'autorità dimentica un re morente.»

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«La donna è così implacabile con la donna.»

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«Tu hai creato l'uomo, lui non sa perché.»

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«Un pidocchio nella chioma della letteratura.»

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«Credendo ove non possiam provare.»

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«Sono l'erede di tutte le ere, nei primi ranghi del tempo.»

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«La mia forza è come la forza di dieci uomini, perché il mio cuore è puro.»

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«Gli stessi Dei non possono revocare i loro doni.»

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«Tieniti al lato più luminoso del dubbio.»

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«Meglio cinquant'anni d'Europa che un ciclo del Catai.»

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«Vive più fede nell'onesto dubbio, credimi, che in metà delle religioni.»

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«Perfettamente imperfetta, gelidamente regolare, splendidamente nulla, morta perfezione, nulla di più.»

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«Parevami di muovere in un mondo di fantasmi e di sentir me stesso l'ombra di un sogno.»

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«Il tempo, un pazzo che sparpaglia della polvere, e la vita, una furia che butta fiamme.»

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«Luminoso e crudele e volubile è il Sud, e scuro e fedele e tenero è il Nord.»

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«La Natura, rossa di zanne e d'artigli.»

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«Quell'eterna mancanza di soldini che tormenta gli uomini pubblici.»

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«Berrò la vita fino alla feccia.»

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«Ah, che un uomo insorga in me, perché l'uomo che sono possa cessar di essere!»

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