«Mi sembra di ricordare che fosse un concerto di beneficenza per raccogliere soldi da destinare alle scuole. Il Papa volle conoscerci personalmente e complimentarsi con noi. In una successiva udienza privata regalai una delle mie chitarre a Giovanni Paolo II: nel momento in cui imbracciò la Gibson nera mi sarei messo a volare dalla felicità.»
| VOTI: 1 |
«Mi motiva il fatto che il pubblico cambia ogni sera. Non mi sento mai rilassato semplicemente perché penso a quello che si aspettano di ascoltare da me. Mentre è la consapevolezza di trovarmi sempre di fronte ad un pubblico diverso che mi rende cosciente che ancora c'è qualcuno che vuole vedermi su un palco. Ciò che ancora oggi mi spinge ad esibirmi è il desiderio di intrattenere la gente.»
| VOTI: 1 |
«Mi sembra che i giovani di oggi che si accostano alla musica lo fanno solamente per fare soldi e non per una passione autentica.»
| VOTI: 1 |
«Sono un essere umano. Mi spaventa il fatto di dover dimostrare ogni sera quanto valgo, perché la gente che viene a vederti sa chi sei e devi confermare il tuo nome, la tua credibilità, la tua fama ed essere meglio di quello che hai inciso su disco, ma non troppo diverso.»
| VOTI: 1 |
«Gli U2 vennero nel mio camerino dopo un concerto a Dublino. Persone semplici, immediate, senza la spocchia delle rockstar. Chiesi a Bono se aveva voglia di scrivermi una canzone. Mi disse subito di sì. Un anno dopo si fece vivo emi chiese di suonare con il mio gruppo, prima di loro, in un concerto nel Texas. Ci incontrammo e mi spiegò che i nostri stili avrebbero potuto fondersi in una canzone che aveva scritto, "When Love Comes to Town". Parlava della crocifissione di Gesù. Brano bello, solido, intenso. Io, che cantavo gospel da ragazzino nella chiesa del mio paese, sono rimasto molto religioso. Un'altra cosa che mi unisce a Bono.»
| VOTI: 1 |
«Finché Bono e gli U2 continueranno a telefonarmi e a invitarmi in sala, vorrà dire che non sono vecchio e che ho ancora qualcosa da dire e da trasmettere.»
| VOTI: 1 |
«La cosa bella delle nuove cose che si imparano è che nessuno può portartele via.»
| VOTI: 1 |