Carlo Dossi
scrittore e giornalista italiano
«Il genio è una varietà della pazzia.»
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«L'arte non imita, interpreta.»
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«Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.»
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«Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.»
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«L'uomo che dice male delle donne, dice male di sua madre.»
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«La virtù è come la cimice. Poiché esali il suo odore bisogna schiacciarla.»
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«Della vita, metà è di desiderio, e metà d'insoddisfazione. La vita à una atroce burletta.»
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«L'ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo alla buona.»
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«Il pudore inventò il vestito per meglio godere la nudità.»
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«A molti non mancano che i denari per essere onesti.»
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«Molti hanno il talento di farsi odiare per poco.»
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«Ci fu data una lingua, sì, per parlare; ma anche i denti per tenerla assiepata.»
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«I bibliofili possessori di biblioteche di cui non volgono una pagina, si possono paragonare agli eunuchi in un harem.»
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«Date agli altri molta libertà se volete averne.»
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«La legge è uguale per tutti gli straccioni.»
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«Il mondo non può sostenersi senza ingiustizia.»
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«Il gatto potrebbe chiamarsi lo scaldamano delle poverette.»
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«Il torto di molti ladri è quello di non avere rubato abbastanza per celare il furto.»
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«Massimo segno della fine, è il principio.»
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«Il meditare da soli è onanismo, il conversare con altri è colto.»
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