«Mia madre mi ha convinto a inseguire ciò che volevo, a fuggire da un paesino sperduto dell'Africa. In casa non c'era la tv, e nella città più vicina non c'era nemmeno un cinema. Laggiù Hollywood era una leggenda, non un quartiere di Los Angeles. Nonostante questo isolamento mia madre è stata capace di insegnarmi il coraggio. Mi ha regalato uno spirito indipendente. Ha reso possibile il mio, anzi, il nostro, viaggio.»
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«Ho un'immagine bionda, ma un animo da bruna: sono sempre pronta all'avventura.»
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«Arrivai a Los Angeles poco più che ventenne. Avevo già vissuto a Milano e a New York, dove era andata a studiare danza. Quasi subito ottenni una parte in "Two Days in the Valley". Dovevo guidare l'auto lungo il Sunset. Per me quel viale era leggendario, ma anche spaventoso. Avevo sempre timore di attraversare le sue immense carreggiate. Comunque all'epoca io non sapevo quanto sarei rimasta a Hollywood: oggi è la mia casa e di Los Angeles amo molte cose. E a dire la verità ne detesto molte altre.»
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«Poco più che adolescente lasciai il Sudafrica per lavorare a Milano, come modella. All'epoca non avevo nulla, se non una piccola frase preziosa che mi aveva insegnato mia madre: "Qualsiasi cosa accada, pensa che potrai sopportarlo, superarlo, quindi scegliere ciò che vuoi davvero".»
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«L'importante nella vita è essere sereni e felici. Tutti sappiamo quali sono le regole per star bene, ma non sempre le seguiamo. Ma non si può essere ossessionati dalle regole, altrimenti la vita diventa insopportabile.»
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«Forse gli uomini sono più sinceri, leali. Comunque, uomini o donne non ha importanza se sei te stesso. Credo che la gente riesca a capire se spari cazzate.»
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«Per me entrare in relazione sia con gli uomini sia con le donne è sempre stato facile. Forse lego di più con i primi, dato che sono un ragazzaccio anch'io. Ma le cose più belle della vita mi sono accadute per merito di alcune donne. Beh, a parte a mio marito. La prima è stata mia madre.»
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«Ne ho fatta di strada? Si. Mungevo le vacche e facevo il burro. Ho camminato sulla merda di mucca per tutta l'infanzia.»
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«A tutti sono capitati momenti in cui si deve scegliere tra nuotare e affogare. Talvolta ci troviamo a nuotare e ci sorprendiamo che ci venga benissimo. La morte di mio padre mi ha insegnato che la vita è breve.»
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«Penso di essere sexy e non sono cresciuta con una madre che mi ha fatto sentire in colpa per il mio corpo.»
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«La faccenda dei paparazzi è come un film horror di David Lynch. Riesco a capire che si vogliano vedere le star vestite da sera sui tappeti rossi, ma arrivare a seguire qualcuno mentre fa il pieno di benzina mi pare troppo. Meglio comprare un numero del National Geographic e cercare di sapere cosa succede in Africa.»
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«Sono molto impaziente. Non riesco a stare seduta ore in sala trucco. Sono una professionista e faccio l'impossibile per girare film importanti. Ma allo stesso tempo mi voglio divertire, cucinare e bere del vino.»
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«Le donne sono davvero complesse, anche se la dicotomia 'madonna-puttana' continua a resistere.»
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«Alcuni dicono: Sta facendo un altro film da brutta. Poi giro qualcosa come «Hancock» e allora: Sta facendo film per soldi. Non ascolto più i commenti della gente.»
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«La vita è importante e se hai intenzione di dedicare due anni a un progetto, questo deve lasciarti almeno dei bei ricordi.»
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«E' da ingenui e in un certo senso presuntuoso pensare di avere il controllo del botteghino e sapere cosa piacerà alla gente. Ho visto film con tutte le carte in regola per sfondare, che poi quando uscivano non interessavano a nessuno. Fa parte della magia del cinema. Quindi, visto che non puoi sapere cosa succederà al botteghino, almeno devi scegliere quello che vuoi fare veramente, e non perchè pensi che sarà un blockbuster o perchè potresti vincere un Academy Award. Altrimenti rischi una delusione dietro l'altra.»
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«Quando ho cominciato avevo 19 anni e molti attori che ammiravo usavano il Metodo Stanislavski. All'epoca pensavo che fosse eccezionale fare come loro. Così però mi sono persa per strada. Ero talmente assorbita dalla parte da soffrirne fisicamente e mi ero persino allontanata dai miei amici. Non ero più me stessa e non volevo sacrificare la mia vita. Adesso, dopo 'Monster' sono abbastanza sicura che sia importante soprattutto la disciplina. Meglio lasciar andare il personaggio e non scendere troppo in profondità per avere la certezza che quando hai finito, hai chiuso. Ho scoperto che si può fare un ottimo lavoro anche senza distruggersi la vita.»
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«Non ho mai avuto la fissazione della forma: se gli italiani amano il mio didietro, per me questo è un vero complimento.»
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«Per capire bene un Paese è necessario visitarlo senza avere mille obblighi di lavoro.»
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«La vera indipendenza femminile è fare ciò che si desidera senza badare ai ruoli che vogliono imporci.»
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