Dacia Maraini

scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana

«L'ignoranza può essere sublime, ma è sempre perdente e conduce verso la catastrofe.»

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«L'opera umana è sempre macchinosa e fragile, basta un soffio per distruggerla.»

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«Una famiglia senza mitologie sarebbe come un cielo senza stelle, un buco vuoto e inquietante.»

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«Il difetto è l'altra faccia della qualità.»

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«Non credo ai conflitti di civiltà, credo alle malattie. Il fondamentalismo è una grave malattia dell'Islam come lo è stata la Santa Inquisizione per il Cristianesimo.»

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«Non mi piacciono gli scudi, le spade, e neanche, a dire il vero, le pistole, le mitragliatrici, le bombe a mano, quindi ragionare in termini di guerra non mi va.»

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«Scrivere è come correre da un innamorato e l'innamorato è il racconto, il romanzo.»

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«Scrivere vuol dire prima di tutto dare un nome alle cose.»

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«L'uomo sfida la storia e la natura con incosciente presunzione.»

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«La giustizia è fatta di distacco, comprensione, giudizio, non di ritorsione e regolamento di conti.»

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«La scrittura è un viaggio iniziatico.»

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«Lo stile è il ponte tra scrittore e lettore.»

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«Lo scrittore fa di mestiere il curioso.»

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«L'autore è il primo lettore del suo testo, il primo critico di sé stesso.»

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«I ricordi sono sempre deformati.»

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«Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c'è bisogno della poesia, che ha la funzione di avvicinarsi all'assoluto. In questo mercato generale delle parole, la parola poetica diventa un assoluto.»

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«La poesia è l'operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.»

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«Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.»

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«I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.»

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«Non è da ingenui interrogarsi sul vero in un mondo che ha diviso, spezzettato, mescolato le cose rendendo indistinguibile ciò che è attendibile da ciò che non lo è?»

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