«Il "Mistero Buffo" racconta proprio come il popolo è stato derubato, defraudato da secoli della propria cultura, non solo il padrone se l'è fatta propria e l'ha camuffata e la impone di nuovo scorrettamente al popolo.»
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«Sarò un sentimentale, certo ci vuole il pelo sullo stomaco per fare i politici. Bisogna essere grossieri, bisogna andare a piedi giunti. Però attento un po' a fare il prete col prete. Un vecchio proverbio delle mie parti dice: "chi fa il prete col prete diventa monaca, cioè lo prende in quel posto".»
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«La dimensione delle verità; ce n'è una, quella del padrone che noi cerchiamo di confutare se non altro di dire da dove nasce.»
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«È risaputo che chi usa la fantasia per trasgredire la legge ne preserva sempre una certa quantità per il piacere proprio e degli amici più intimi.»
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«La risata, il divertimento liberatorio sta proprio nello scoprire che il contrario sta in piedi meglio del luogo comune, anzi è più vero o, almeno, più credibile.»
| VOTI: 1 |
«Io repubblichino? Non l'ho mai negato. Sono nato nel '26. Nel '43 avevo 17 anni. Fin a quando ho potuto ho fatto il renitente. Poi è arrivato il bando di morte. O mi presentavo o fuggivo in Svizzera.»
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«Gli autori negano che io sia un autore. Gli attori negano che io sia un attore. Gli autori dicono: tu sei un attore che fa l'autore. Gli attori dicono: tu sei un autore che fa l'attore. Nessuno mi vuole nella sua categoria. Mi tollerano solo gli scenografi.»
| VOTI: 1 |
«Dite: "Com'è triste Venezia"? Si vede che non avete mai visto Monfalcone.»
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«Come diceva Orson Welles, per avere materiale sempre nuovo basta affidarsi alla cronaca.»
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«Tu bada ben - dice quasi a sé stesso Machiavelli negli scritti di governo - che l'aver in le tue mani il potere della Repubblica e il plauso di chi crede che si possa governare senza inganno non ti è bastante, poiché non è tanto la novità che conta, ma produrre il nuovo. Quindi ascolta e pruovoca il popolo perché parli a costo di causare in te risentimento. Non credere che questo sia disordine e perdita di tempo e che si facci meglio a non descutere et computare. Non è il tempo che si conzuma nel confronto cosa da deprecare. L'errore che non truoverà mai rimedio è quello del resolvere ogni decisione per applaudimento. Uno bono descurso con retorica piazzata ad uopo, qualcuna frase dal bon suono e via che se cammina più spediti che mai. Tu debbi insegnare a razionare ogni idea o pruogramma tre volte più che non lo sia il raggionevole. Trista gente è quella di un popolo che segue lo sbatter di bandere e stendardi piuttosto che le idee ben mastecate.»
| VOTI: 2 |
«Si crea sempre un grosso equivoco quando si dice teatro politico: subito si pensa al "teatro politico" di Piscator e il termine "teatro politico", usato da Piscator, è un termine messo lì per provocazione polemica. È nato in polemica col "teatro digestivo", col teatro alienato ormai dai problemi contingenti, drammatici, lirici. Era quello di Piscator, un teatro politico nel fatto, determinante, di essere gestito direttamente dalla classe operaia.»
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«Se siete in crisi, vi sbattete in ginocchio e pregate il Signore, i santi e la Madonna che vi vengano a tirar fuori. Noi atei, al contrario, non ci possiamo attaccare a nessun Santissimo. Per le nostre colpe dobbiamo rivolgerci solo alla nostra coscienza.»
| VOTI: 1 |
«La vita è una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà.»
| VOTI: 1 |
«Non dobbiamo permettere ai politici di agire senza controllo, e visto che non ci danno gli spazi per esercitare questo controllo, dobbiamo prenderceli.»
| VOTI: 1 |
«Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.»
| VOTI: 1 |
«Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa.»
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«Il nostro teatro, a differenza di quello di Pirandello o di Cecov, non è un teatro borghese, un teatro di personaggi che si raccontano le proprie storie, i propri umori, che poi sono le chiavi di conflitto meccaniche. Ci siamo sempre preoccupati di riprendere, invece, un'altra chiave, la chiave della situazione.»
| VOTI: 1 |
«Il caso di Luttazzi, uno che la satira la fa senza sconti, è illuminante: cacciato su due piedi. Colpirne uno per educarne cento.»
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«La satira è un'espressione che è nata in conseguenza di pressioni, di dolore, di prevaricazione, cioè è un momento di rifiuto di certe regole, di certi atteggiamenti: liberatorio in quanto distrugge la possibilità di certi canoni che intruppano la gente.»
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