«Per quanto possiamo dobbiamo accogliere i rifugiati che arrivano a Lampedusa che cercano una speranza di vita migliore, senza ovviamente accettare tutti in maniera indiscriminata.»
| VOTI: 1 |
«Ci sono tanti grandi cervelli che hanno lasciato l'Italia e si trovano all'estero. Però sono persone che vivono una condizione diversa: per gli italiani sono emigrati, per chi li accoglie sono ospiti. Il mio partito, oggi, si dedica al 100% alle loro esigenze perché per loro e tra loro posso avere un valore aggiunto.»
| VOTI: 1 |
«So che non sono pronto ad avere un ruolo politico in Italia però ci sono gli italiani all'estero che conosco e capisco meglio. Sono loro il fiore all'occhiello del nostro Paese, sono una grande vetrina, sono persone che portano in Italia ricchezza, sono coloro che esportano la nostra cucina, che ci rappresentano.»
| VOTI: 2 |
«Mi sento molto di centro, contro gli estremismi che in questi giorni tornano a farsi sentire. E' vero, ho affinità con il centrodestra ma anche a sinistra ho molti amici, specie nel mondo dello spettacolo, come Fabio Fazio e Zucchero. Ma non solo.»
| VOTI: 1 |
«Gli italiani all'estero mi hanno reso italiano e oggi, che sono cittadino italiano ho il diritto di candidarmi e il dovere di aiutare gli italiani.»
| VOTI: 1 |
«Voglio proseguire in linea con il Partito Popolare Europeo e sostenere l'identità italiana: tutelare il territorio, l'artigianato, l'agricoltura, il turismo e aiutare le persone in difficoltà. Ho tante idee.»
| VOTI: 1 |
«Oggi sono un cittadino della Repubblica italiana, ho dei doveri ma anche il diritto di essere eleggibile. Non vedo perché non potrei candidarmi: amo la mia patria, sono giovane e ho delle idee.»
| VOTI: 1 |
«Ho amicizie molto trasversali, non sono per l'individualismo. Le buone idee vengono da tutte le parti.»
| VOTI: 1 |
«Sono rimasto per 31 anni fuori dall'Italia sognando questo magnifico Paese, guardandolo attraverso un vetro senza sapere quando lo avrei oltrepassato. I miei unici riferimenti sono stati gli italiani all'estero. Erano loro a parlarmi dell'Italia, erano loro che me la descrivevano. Con loro mi sentivo italiano e in qualche modo facevo parte del mio Paese. Poi sono tornato e ho visitato tutta l'Italia ma mi sono reso conto che era diversa da quel Paese che mi avevano descritto. Dopo alcuni anni trascorsi a scoprire la mia Patria e ad ascoltare i miei concittadini mi sono reso conto che gli italiani vivono in una situazione di grave crisi economica e sociale, dove si sono persi i valori.»
| VOTI: 1 |