Émile-Auguste Chartier detto Alain

«Chi è scontento degli altri è sempre scontento di sé. »

«Nulla è più pericoloso di un'idea, quando è l'unica che abbiamo. »

«Sono le passioni e non gli interessi che governano il mondo. »

«L'uomo si annoia del piacere ricevuto e preferisce di gran lunga quello conquistato. »

«La tristezza è soltanto malattia e come malattia va sopportata, senza tanti ragionamenti e ragioni. »

«Pensare è dire no. »

«Il difetto di ciò che è di per sé interessante è che non c'è alcuna difficoltà ad interessarsene, che non si apprende ad interessarsi per volontà. »

«Se il maestro si azzittisce, e gli scolari leggono, va tutto bene. »

«La cosa più difficile del mondo è dire pensandoci quello che tutti dicono senza pensarci. »

«Risvegliarsi è mettersi alla ricerca del mondo. »

«L'effetto dell'ubriachezza è di abolire gli scrupoli del sentimento. »

«La storia è un grande presente, e mai solamente un passato. »

«Amare è trovare la propria ricchezza al di fuori di se stessi.»

«È certamente vero che noi dobbiamo pensare alla felicità degli altri; ma non si dice mai abbastanza che il meglio che possiamo fare per quelli che amiamo è ancora l'essere felici. »

«La vita è un lavoro che bisogna fare a piedi.»

«Non c'è niente di più funesto sulla faccia della terra del pensatore che non sa piantare un chiodo.»

«Se i pedagoghi non saranno indirizzati verso altre prede, finirà che gli istitutori sapranno moltissime cose, e gli scolari nessuna.»

«Si prova tutto ciò che si vuole, la vera difficoltà è sapere ciò che si vuole provare.»

«Tutte le persone sono degne di rispetto, ma alcune credenze non lo sono. »

«Ciò che è fittizio in un racconto non è la storia, ma il metodo tramite il quale i pensieri si trasformano in azioni, un metodo che non accade nella vita quotidiana.»