Emilio Cecchi

critico letterario e critico d'arte italiano

Emilio Cecchi è stato un critico letterario e critico d'arte italiano. È considerato una delle figure di maggior rilievo per il giornalismo culturale italiano della prima metà del Novecento. Ancora studente iniziò a occuparsi di critica d'arte e di letteratura collaborando con la rivista "La Voce". È a Roma che incominciò la sua attività di critico letterario e artistico. Nel 1919 fondò con altri la "Ronda", collaborando  con "Marzocco", "Dedalo", "L' Esame", "Leonardo", " L'Italia Letteraria". Scrittore poliedrico, compose saggi critici di letteratura, arte critico letterario. Sono famosi anche i suoi carteggi, che rappresentano una testimonianza della vivacità culturali dei salotti di Firenze e Roma. È stato probabilmente il primo critico italiano a segnalare l'“Ulisse” di James Joyce, ma tra le sue scoperte c'è anche Dino Campana, da lui considerato "il migliore poeta che abbiamo".
 
 
La vita dell'uomo è un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi.
 
 
Tra i suoi testi più importanti:” Note d 'arte a Villa Giulia”, “Pittura italiana dell'Ottocento”, “Trecentisti senesi”, “Pesci rossi”.
Come critico sostenne la pittura moderna, come quella degli impressionisti e dei macchiaioli.
 
 
L'arte non adopera materialmente le cose dell'esperienza; ma dà forma comunicativa all'emozione ch'esse suscitano in noi.
data: 11/24/14 autore:

«La vita dell'uomo è un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi.»

tag: vita
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«Soltanto una cosa è più lugubre dell'uomo che mangia solo ed è l'uomo che beve solo. Un uomo solo che mangia somiglia ad un animale alla mangiatoia. Ma un uomo solo che beve, somiglia ad un suicida.»

tag: uomini
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