Ettore Scola
regista cinematografico e sceneggiatore italiano
«Amo ambientare le mie storie in ambienti angusti, in piccoli spazi. Non faccio film d'azione e stare in un ambiente chiuso mi permette di stare più addosso ai miei personaggi e a quello che pensano.»
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«Nel piccolo italiano medio c'è una zona nobile, un soprassalto di dignità che non arriva all'eroismo ma che lo spinge ad agire, anche solo con una dimostrazione di affetto e di appoggio all'amico.»
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«A Cinecittà si lavora con particolare piacere e concentrazione, e questo vale tanto per il regista quanto per gli attori ed il resto delle maestranze.»
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«Come si era felici quando eravate tutti imbecilli.»
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«Come fai a conservarti così vecchio?»
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«- Secondo te chi è più infelice, uno sceneggiatore o un critico cinematografico? | - Le loro mogli.»
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«Io le brutte abitudini le prendo subito.»
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«Non c'è niente da fare: quando due hanno mangiato insieme l'olio di fegato di merluzzo, restano amici per tutta la vita.»
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«Ce l'hai 'na madre? Sì? A gran fijo de na mignotta. »
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«Un uomo non vale per quello che è, ma per quello che potrebbe essere. »
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«Alberto Sordi e Bernard Blier picchiano un trafficante d'armi in Africa. Lui si lamenta: "Non vale, siete in due". Sordi replica: "E se eravamo in tre te menavamo in tre". »
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«E facciamoci sempre riconoscere da tutti! »
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«Credevamo di cambiare il mondo, e invece il mondo ha cambiato noi. »
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«O si ha il coraggio delle proprie idee fino in fondo o è meglio non averne. »
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