«Quei giorni perduti a rincorrere il vento, | a chiederci un bacio e volerne altri cento. (da Amore che vieni, amore che vai)»
| VOTI: 1 |
«La vanità, fredda, gioiva: | un uomo s'era ucciso per il suo amore. (da La ballata dell'amore cieco)»
| VOTI: 3 |
«["Che cos'è per te oggi, nel fondo del fondo, la canzone?"] La canzone è una vecchia fidanzata con cui passerei ancora molto volentieri buona parte della mia vita, sempre e soltanto nel caso di essere ben accetto.»
| VOTI: 1 |
«["Che valore hanno per te l'utopia, il sogno?"] Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura.»
| VOTI: 1 |
«["Qual è il desiderio che vorresti realizzare?"] [...] sicuramente, in qualsiasi luogo, in qualsiasi momento, rincontrare mio padre.»
| VOTI: 1 |
«["Di cosa ha paura oggi Fabrizio De André?"] Sicuramente della morte. Non tanto la mia che in ogni caso, quando arriverà, se mi darà il tempo di accorgermene, mi farà provare la mia buona dose di paura, quanto la morte che ci sta intorno, lo scarso attaccamento alla vita che noto in molti nostri simili che si ammazzano per dei motivi sicuramente molto più futili di quanto non sia il valore della vita. Io ho paura di quello che non capisco, e questo proprio non mi riesce di capirlo.»
| VOTI: 2 |
«Era necessario adattare ai suoni che tali strumenti riproducevano, una lingua che ci scivolasse sopra, che evocasse attraverso fonemi cantati, indipendentemente quindi dalla loro immediata comprensibilità, le stesse atmosfere che gli strumenti evocavano. A noi la lingua più adatta è sembrata fosse il genovese, con i suoi dittonghi, i suoi iati, la sua ricchezza di sostantivi ed aggettivi tronchi che li puoi accorciare o allungare quasi come il grido di un gabbiano.»
| VOTI: 1 |
«Il canto ha infatti ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive, il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza, di alleviare il dolore, di esorcizzare il male.»
| VOTI: 1 |
«[Parlando del suo album Creuza de mä] Certe volte mi sentivo inorgoglito, altre volte deluso. Ma sempre in ogni caso un po' vergognoso a vedermi quasi costretto a sfogliare le riviste specializzate, per scrutare con un occhio quasi da lumaca, fuori dalle orbite, quale posizione avesse ottenuto in classifica il mio ultimo, cosiddetto, prodotto discografico. Perché questo voleva dire che il disco in quanto funzione oggettiva di consumo, aveva assunto un'importanza superiore a quella delle canzoni per le quali viveva, e nelle quali sinceramente mi sentivo di avere vissuto.»
| VOTI: 1 |
«Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l'elemosina di un voto: ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei: e guardateli quando si fermano a pranzo o a cena: sanno mangiare con coltello e forchetta, e con coltello e forchetta si mangeranno i vostri risparmi. L'Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengano all'Italia? (da Fondazione Fabrizio De André)»
| VOTI: 1 |
«Se una voce miracolosa non avesse interpretato nel 1967 La canzone di Marinella, con tutta probabilità avrei terminato gli studi in legge per dedicarmi all'avvocatura. Ringrazio Mina per aver truccato le carte a mio favore e soprattutto a vantaggio dei miei virtuali assistiti. (dalle note di ringraziamento dell'album Mi innamoravo di tutto, 1997)»
| VOTI: 1 |
«Questo nostro mondo è diviso in vincitori e vinti, dove i primi sono tre e i secondi tre miliardi. Come si può essere ottimisti? (da un'intervista a Senzapatria, 14 agosto 1991)»
| VOTI: 1 |
«Quello che io penso sia utile è di avere il governo il più vicino possibile a me e lo stato, se proprio non se ne può fare a meno, il più lontano possibile dai coglioni. (da un'intervista a Senzapatria, 14 agosto 1991)»
| VOTI: 4 |
«La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea e mediterranea.»
| VOTI: 2 |
«Gesù di Nazareth [...] secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi. (dal discorso sulla Buona novella nel concerto del 1998)»
| VOTI: 2 |
«È una reazione frequente tra i drogati quella di compiacersi del fatto di drogarsi. Io mi compiacevo di bere, anche perché grazie all'alcool la fantasia viaggiava sbrigliatissima. (citato in Come un'anomalia)»
| VOTI: 1 |
«E poi a un tratto l'amore scoppiò dappertutto. (da Fondazione Fabrizio De André)»
| VOTI: 2 |
«Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un'invenzione dell'uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità... Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.»
| VOTI: 1 |
«Cantavo imitando Modugno e d'altronde come si poteva non subire la sua influenza? (da un'intervista a Il Giornale, 8 agosto 1994)»
| VOTI: 1 |
«Se credessi in Dio, crederei che la vita ci prometta un celestiale dessert dopo un orribile pasto.»
| VOTI: 4 |