«Se noi abbracciamo con passione un tale che è degno del nostro disprezzo, sentiamo penosamente la costrizione della natura. Se proviamo avversione per un altro che pure c'impone il rispetto, sentiamo penosamente la costrizione della ragione. Ma se egli suscita la nostra affezione mentre ha, insieme, acquistato il nostro rispetto, sparisce la costrizione del sentimento e della ragione, e noi cominciamo ad amarlo, cioè a giocare nello stesso tempo con la nostra affezione e col nostro rispetto.»
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