Giovanni Verga

scrittore, drammaturgo e senatore italiano

«Chi va col lupo allupa.»

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«Chi pratica con zoppi all'anno zoppica.»

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«Chi non sa l'arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi.»

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«Al giorno d'oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale.»

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«Ad albero caduto accetta! Accetta!»

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«A chi vuol bene, Dio manda pene.»

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«Chi ha roba in mare non ha nulla.»

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«Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole.»

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«Chi cade nell'acqua è forza che si bagni.»

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«Cane affamato non teme bastone.»

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«Augura bene al tuo vicino, ché qualche cosa te ne viene.»

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«Ascolta i vecchi e non la sbagli.»

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«Amare la vicina è un gran vantaggio, si vede spesso e non si fa viaggio.»

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«Alla casa del povero ognuno ha ragione.»

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«Al servo pazienza, al padrone prudenza.»

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«A buon cavallo non gli manca sella.»

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«Siamo degli umili fiorellini avezzi alla dolce tutela della stufa, che l'aria libera uccide.»

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«[Verga riferendosi a Mena] Ma la ragazza cantava come uno stornello, perché aveva diciotto anni, e a quell'età se il cielo è azzurro vi ride negli occhi, e gli uccelli vi cantano nel cuore.»

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«Ogni buco ha il suo chiodo, chi l'ha vecchio e chi l'ha nuovo!»

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«Il buon pilota si prova alle burrasche.»

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