«Ho capito che alla tv non avevo più nulla da chiedere. Anche se continuano a invitarti di qua e di là, dopo che hai lavorato con Baudo e Celentano, dopo che hai ballato accompagnata da Miles Davis lì in studio con la sua tromba, dopo che i migliori coreografi ti hanno dedicato il loro genio, puoi solo fermarti.»
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«Gli anni Ottanta sono stati molto innovativi, soprattutto per la TV. Adesso si cerca il successo immediato, non importa quanto uno show sia raffinato e di classe e gli artisti di talento, l'importante è fare audience a tutti i costi, con pseudo-soubrette che puntano più sulle loro parti anatomiche che sulla professionalità.»
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«Non avrei mai pensato di cantare e di arrivare ai vertici delle classifiche. Sono una persona molto schiva ed ho sempre avuto uno strano rapporto con la popolarità. Il successo è stato inebriante e vedere "Discobambina" divenire un'incredibile hit anche al di fuori dell'Italia è stata una grande soddisfazione.»
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«Io arrivavo dall'America con alle spalle tanti anni di studio della danza classica e borse di studio vinte. Con Franco Miseria mi sono trovata a ballare la danza moderna in TV. Dedicavamo diverse ore alle prove, ma a me bastava guardare una volta gli altri ballerini ed apprendere subito una coreografia.»
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«Nei miei balletti ho sempre curato ogni cosa nei minimi dettagli, tutto è stra-importante, tutto! Anche lo smalto on my feet. Non lascio nulla al caso: ogni cosa è minuziosamente pensata, anche i dettagli più futili.»
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