«Da tempo ormai, tanto il governo quanto la maggioranza dei cittadini associavano mentalmente le sovvenzioni ai trasporti pubblici con la negazione della libertà individuale.»
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«Si sforzava di non pensare al futuro prossimo e nemmeno al passato, e immaginava di aggrapparsi a quell'attimo, all'inestimabile tempo presente, come un alpinista in arrampicata libera che prema forte la faccia contro la parete di roccia, paralizzato dalla paura. L'aria fresca le accarezzava le gambe nude. Lei intanto ascoltava le onde lontane, il grido dei gabbiani reali, e il fruscio di Edward che si spogliava. Il passato la travolse comunque, un passato confuso.»
| VOTI: 1 |
«E in che consisteva l'ostacolo? Nelle rispettive personalità unite al passato, a ignoranza e paura, timidezza, pruderie, mancanza di fiducia in se stessi, esperienza e disinvoltura, più qualche strascico di divieto religioso, l'educazione britannica e l'appartenenza di classe, la Storia insomma. Cosette di poco conto. (pp. 80-81)»
| VOTI: 3 |
«Una libertà oscena, gioiosa, nuda, che nella sua fantasia si ergeva come un'immensa cattedrale spaziosa, magari in rovina, magari scoperchiata, spalancata verso la volta del cielo, nella quale lui e lei sarebbero ascesi in assenza di peso verso un poderoso abbraccio per perdersi, per annegare in ondate di purissima estasi dimentiche di tutto. Era talmente semplice! Come mai non vi si trovavano già, e invece stavano ancora seduti lì, intrappolati da tutte le cose che non sapevano dire, o che non osavano fare?»
| VOTI: 1 |
«La parola «teenager» era stata inventata da poco, e non gli passò mai per la testa che quella dolorosa, dolcissima sensazione di lontananza dal resto del mondo potesse provarla come lui anche qualcun altro.»
| VOTI: 1 |
«Essendo domenica, non si era fatto la barba: Lionel non aveva una fede religiosa, anche se a scuola fingeva. Gli piaceva riservarsi quella mattina per sé. E non radersi la domenica, gesto eccentrico per un uomo della sua posizione, significava evitarsi deliberatamente ogni impegno sociale.»
| VOTI: 1 |
«Erano adulti, una buona volta, in vacanza, e liberi di fare di testa loro. In capo a pochi anni, anche gente senza pretese si sarebbe comportata esattamente così. Ma per adesso, i tempi lo impedivano. Anche quando erano soli, migliaia di regole tacite continuavano a essere in vigore per Edward e Florence. Proprio perché erano adulti, non potevano abbandonarsi a gesti puerili come alzarsi da tavola snobbando piatti che qualcuno si era preso la briga di cucinare. Era ora di cena, no? E poi, essere infantili non era ancora onorevole, e neppure di moda.»
| VOTI: 1 |
«Erano giovani, freschi di studi, e tutti e due ancora vergini in quella loro prima notte di nozze, nonché figli di un tempo in cui affrontare a voce problemi sessuali risultava semplicemente impossibile. Anche se facile non lo è mai.»
| VOTI: 1 |
«Credere a tutto, non costringersi mai a una scelta finisce, secondo me, col coincidere con lo scetticismo totale.»
| VOTI: 1 |
«Il cervello è davvero un oggetto dalla filigrana così delicata che qualsiasi falso mutamento nello stato emotivo è in grado di trasformare la condizione di altri milioni di circuiti inconsci.»
| VOTI: 1 |
«Ho conosciuto il maligno e scoperto Dio. Ne parlo come della mia scoperta, ma va da sé che non si tratta di niente di nuovo, né di mio appannaggio esclusivo. Ciascuno vive qualcosa di analogo prima o poi. Usiamo solo modi diversi per dirlo.»
| VOTI: 1 |
«È vero che quando io scrivo d'impulso qualche cosa, ovviamente racconto le emozioni dei miei personaggi, ma è anche ovvio che se devo poi far muovere questi personaggi, farli agire, e svolgere una storia che regga un romanzo, per costruire la situazione e l'intreccio, ho bisogno delle idee.»
| VOTI: 1 |
«Non so dire se la nostra civiltà che ormai si affaccia alla fine di questo millennio soffra più per mancanza o per eccesso di fede.»
| VOTI: 2 |
«Lavorare al Pronto soccorso è come prendere lezioni di misantropia.»
| VOTI: 1 |
«Non serve a niente sostenere che pensiero razionale e visione spirituale costituiscono domini separati dei quali non è concepibile una contrapposizione reale.»
| VOTI: 1 |
«Commetterei una scorrettezza nei riguardi della mia personale esperienza se non dichiarassi che credo nella possibilità dell'amore di trasformare e di redimere un'esistenza.»
| VOTI: 1 |
«"Espiazione" va veramente alla radice dei sentimenti ed era quello che io cercavo di fare: rimettere al centro i sentimenti, la psicologia dei protagonisti, produrre dei personaggi veri. Mi sono reso conto che negli ultimi tempi il "romanzo letterario" si è allontanato dalle situazioni amorose e dall'amore: grandi romanzi d'amore come Anna Karenina o Madame Bovary non erano più di moda, gli scrittori ambivano a storie più moderne lasciando l'amore a Hollywood e alle canzoni pop, o ad altre cose che non avevano nulla a che vedere con la letteratura. Ma io percepivo questo sentimento che mi veniva dal cuore, avevo l'esigenza di riportare l'amore al centro di un intreccio, con personaggi ben disegnati.»
| VOTI: 1 |
«Secondo me, tutte le grandi religioni nascono da singoli individui che si sono ritrovati in contatto con una realtà spirituale e che si sono sforzati in seguito per mantenere vivo quel sapere. Quasi tutto si perde in dogmi, cerimoniali e gerarchie. Le religioni sono fatte così. Ma alla fine ha ben poca importanza l'esposizione del concetto se si è afferrata la verità essenziale, e cioè che dentro ognuno di noi ci sono risorse infinite, il potenziale per una condizione dell'essere superiore, un fondo di bontà.»
| VOTI: 2 |