Igor Cassina

«Non ho paura. Altrimenti non farei la sbarra, che nella ginnastica è l'attrezzo dove i rischi sono i più alti.»

«Il tifo mi carica perchè mi fa sentire la responsabilità  di non deludere i tifosi.»

«A nome degli atleti italiani sono contrario al boicottaggio dei Giochi Olimpici di Pechino. La violazione dei diritti umani è un fatto grave, non c'è dubbio, è importante lottare contro certe ingiustizie. Io però rappresento tutti coloro che inseguono il sogno olimpico per anni e che vogliono semplicemente gareggiare e divertirsi. I Giochi dovrebbero rappresentare un momento di aggregazione e un messaggio positivo, l'evento non andrebbe strumentalizzato.»

«Il fatto che gli altri non eseguano il mio movimento mi inorgoglisce parecchio. Eseguirlo mi ha consentito di vincere ad Atene. Non ci sono mezze misure: lo fai bene e arrivi lontano, sbagli e sei fuori. Lo sapevo, ho corso il rischio. E' stata una scelta vincente.»

«La sensazione del vuoto è bellissima ma la certezza di ritrovare la sbarra non ce l'hai mai.»