John Ronald Reuel Tolkien è stato uno scrittore, filologo, glottoleta e linguista britannico, conosciut come J. R. R. Tolkien. Deve la sua fama alla saga Il Signore degli Anelli e ad altre celebri opere L'autore è considerato un genio del fantasy ma anche un importante studioso della lingua inglese, nonché un valido linguista, Tolkien, infatti, ha creato diversi sistemi linguistici per i suoi libri. Dopo la sua morte, il figlio Christopher pubblicò parte delle sue opere definendo molte di queste ‘legendarium’
Guardiamo gli alberi, e li chiamiamo "alberi", dopo di che probabilmente non pensiamo più alla parola. Chiamiamo una stella "stella", e non ci pensiamo più. Ma bisogna ricordare che queste parole, "albero", "stella", erano (nella loro forma originaria) nomi dati a questi oggetti da gente con un modo di vedere diverso dal nostro. Per noi un albero è, semplicemente, un organismo vegetale, e una stella semplicemente una palla di materia inanimata che si muove lungo una rotta matematica. Ma i primi uomini che parlarono di "alberi" e di "stelle" vedevano le cose in maniera del tutto differente. Per loro, il mondo era animato da esseri mitologici. Vedevano le stelle come sfere di argento vivo, che esplodevano in una fiammata in risposta alla musica eterna. Vedevano il cielo come una tenda ingioiellata, e la terra come il ventre dal quale tutti gli esseri viventi sono venuti al mondo. Per loro, tutta la Creazione era intessuta di miti e popolata di elfi.
Tolkien è considerat il padre della narrativa fantasy moderna, o più precisamente high fantasy, perché con lui si è riscoperto il genere. Gli scritti di Tolkien hanno ispirato molte altre opere fantasy e hanno avuto un effetto duraturo su tutto il mondo fantasy fino ad approdare al grande schermo riportando in auge il mondo hobbit.
Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate
«Nel principio Eru, l'Uno, che nella lingua elfica è detto Ilàºvatar, creò gli Ainur dalla propria mente; e gli Ainur intonarono una Grande Musica al suo cospetto. In tale Musica, il mondo ebbe inizio, poichè Ilàºvatar rese visibile il canto degli Ainur, e costoro lo videro quale una luce nell'oscurità . E molti di loro si innamorarono della sua bellezza e della sua vicenda che videro cominciare e svolgersi come in una visione. Per tale ragione Ilàºvatar conferi Essere alla loro visione, e la collocò in mezzo al Vuoto, e il Fuoco Segreto fu inviato ad ardere nel cuore del Mondo; e questo fu chiamato Eà¤.»
| VOTI: 2 |
«In una caverna sotto terra viveva uno hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima.»
| VOTI: 3 |
«Un urlo si levò nell'aria vibrante, spegnendosi con una nota acuta, un lacerante lamento che scomparve con il vento, una voce senza corpo che si estinse e fu inghiottita e non si udì mai più in quell'era del mondo.»
| VOTI: 2 |
«Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare.»
| VOTI: 2 |
«Non dirò: "Non piangete", perchè non tutte le lacrime sono un male.»
| VOTI: 3 |
«Dal dubbio e dalle tenebre verso il giorno galoppai,/ E cantando al sole la spada sguainai,/ Svanita ogni speme, lacero è il cuore:/ Ci attende la collera, la rovina e il notturno bagliore!»
| VOTI: 2 |
«Sleale è colui che si accomiata quando la via si oscura.»
| VOTI: 5 |
«Poichè i consigli sono doni pericolosi, anche se scambiati fra saggi, e tutte le strade possono finire in un precipizio.»
| VOTI: 2 |
«Chi non ha visto il calar della notte non giuri d'inoltrarsi nelle tenebre.»
| VOTI: 2 |
«Conosco la metà di voi soltanto a metà ; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate.»
| VOTI: 5 |
«Non tutto quel ch'è oro brilla,/ Nè gli erranti sono perduti;/ Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,/ Le radici profonde non gelano./ Dalle ceneri rinascerà un fuoco,/ L'ombra sprigionerà una scintilla;/ Nuova sarà la lama ora rotta,/ E re quel ch'è senza corona. (poesia di Bilbo Baggins su Aragorn)»
| VOTI: 2 |
«Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.»
| VOTI: 2 |
«Sempre, dopo una disfatta ed una tregua, l'Ombra si trasforma e s'ingigantisce nuovamente.»
| VOTI: 2 |
«Questo è l'Anello Sovrano, quello che serve a dominarli tutti. è quell'Unico Anello che Sauron perse molto tempo fa, affievolendo di parecchio la propria potenza. Lo desidera più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma non deve mai più riaverlo.»
| VOTI: 2 |
«Fra i servi del Nemico che hanno nomi, il massimo era lo spirito che gli Eldar chiamavano Sauron, ovvero Gorthaur il Crudele, che in origine era dei Maiar di Aulà« e che continuò ad avere grande parte nella tradizione di quel popolo. In tutte le trame di Melkor, il Morgoth in Arda, in tutte le sue diramate opere e negli intrighi della sua malizia, Sauron aveva parte, ed era meno perfido del suo padrone solo in quanto a lungo aveva servito un altro anzichè sè stesso. Ma in tardi anni si levò, simile ad ombra di Morgoth, e lo seguì passo passo, lungo il rovinoso sentiero che lo trasse giù nel vuoto.»
| VOTI: 2 |
«Quando il signor Bilbo Baggins di Casa Baggins annunziò che avrebbe presto festeggiato il suo centoundicesimo compleanno con una festa sontuosissima, tutta Hobbiville si mise in agitazione. Bilbo era estremamente ricco e bizzarro e, da quando sessant'anni prima era sparito di colpo, per ritornare poi inaspettatamente, rappresentava la meraviglia della Contea.»
| VOTI: 2 |
«Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,/ Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,/ Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,/ Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra/ Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende./ Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,/ Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,/ Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende.»
| VOTI: 2 |
«Un lampione elettrico può essere ignorato, per la semplice ragione che è insignificante e transitorio. Le fiabe, invece, si occupano di argomenti più permanenti e fondamentali, come il fulmine.»
| VOTI: 2 |
«La fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, nè smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà .»
| VOTI: 3 |