Jonathan Swift
scrittore e poeta irlandese
«Possiate viverli tutti, i giorni della vostra vita.»
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«Mi piace avere amici rispettabili; mi piace essere il peggiore della compagnia.»
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«Ogni uomo vorrebbe vivere a lungo, ma nessuno desidera invecchiare.»
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«Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico é mai all'altezza di un amico.»
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«La satira è una sorta di specchio dove chi guarda scopre la faccia di tutti tranne la propria.»
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«Ci vogliamo tanto bene perché abbiamo le stesse malattie.»
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«Le lagnanze sono i tributi più frequenti che il Cielo riceva.»
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«Come una prostituta che arrossisce talvolta passerà per donna virtuosa, così comportandosi modestamente un pazzo passerà per uomo savio.»
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«La ragione per cui così pochi matrimoni sono felici è che le fanciulle passano il tempo facendo reticelle, e non delle gabbie.»
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«Nell'oratoria la più grande arte è nascondere l'arte.»
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«È tanto difficile fare della buona satira a spese di un uomo di chiara malvagità, quanto lo è lodar bene un uomo di chiare virtù.»
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«Un uomo schizzinoso è un uomo che ha idee disgustose.»
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«La dieta dello scapolo: pane e formaggio e baci.»
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«Odiar gli sciocchi, e dagli sciocchi odiato. Sia questo il mio motto ed il mio fato.»
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«Principalmente io odio e detesto quell'animale che è chiamato uomo, anche se amo cordialmente John, Peter, Thomas e così via.»
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«Gli uomini più sicuri di sé sono i più creduloni.»
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«Non sappiamo cosa fanno uomini e donne in paradiso. Sappiamo soltanto che non si sposano.»
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«Un uomo non potrebbe mai vergognarsi di confessare di aver avuto torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.»
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«Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare, ma non a sufficienza per farci amare l'un l'altro.»
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«Non c'è niente al mondo che sia più costante dell'incostanza.»
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