Lev Tolstoj

«Un uomo è come una frazione il cui numeratore è quello che è, e il cui denominatore quello che pensa di sè. Più grande è il denominatore, minore la frazione.»

«Un sacrificio compiuto per esigenza di onestà  è la più alta gioia dello spirito.»

«Un alleato deve essere sorvegliato proprio come un nemico.»

«Tutto, ogni cosa che comprendo, la comprendo soltanto perchè amo.»

«Tutto è più doloroso se ci si pensa.»

«Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiar se stesso.»

«Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici.»

«Sono due anni che non riprendo in mano il diario, e pensavo che non avrei più ripreso questa abitudine infantile. Ma non è una ragazzata, è dialogare con se stessi, con la parte vera, divina, che vive in ogni uomo.»

«Sì, l'unico posto che qui in Russia convenga a un cittadino onesto è la prigione!»

«Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani.»

«Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell'anima.»

«Per rendere, rende bene, ma è peccato, non conviene.»

«Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.»

«Nessuno è più superstizioso degli scettici.»

«Ma si sa, qualunque sia il toro che ha montato, il vitello è nostro comunque.»

«La vecchiaia è la più inattesa tra tutte le cose che possono capitare ad un uomo.»

«La scienza non è che una conoscenza immaginaria della verità  assoluta.»

«La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato lavoro delle folle.»

«La schiavitù della donna consiste soltanto in ciò, che gli uomini desiderano e credono onesto usare di lei come strumento di piacere.»

«La rivoluzione è una grande distruttrice di uomini e di caratteri. Consuma i valorosi e annienta i meno forti.»