Luigi De Magistris
ex magistrato italiano
«Io sono una toga anarchica.»
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«Un magistrato non deve dire le proprie idee politiche.»
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«Applicando la legge bisogna tenere conto delle condizioni di inferiorità sociale, economica e psichica delle persone. Il falso in bilancio dei furbetti del quartierino è diverso dal furto dell'immigrato che non sa come campare. Il diritto ha una funzione rivoluzionaria. Con il diritto si può cambiare una società.»
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«Appunto tutte le cose anomale che mi accadono, lo faccio in un'ottica di memoria e anche di tutela.»
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«Quando arrestiamo i rom abbiamo l'applauso dei politici. Quando arrestiamo i politici siamo faziosi.»
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«Sono convinto che vi sia un governo occulto all'interno delle istituzioni italiane.»
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«Il magistrato oggi è diventato un protagonista nella vita sociale. Non è un male purché sia un protagonismo oggettivo, dell'uomo che fa cose importanti. Mi preoccupa il protagonismo soggettivo, di chi cerca ad ogni costo la notorietà.»
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«Dal primo giorno di Università ho capito che volevo fare il magistrato, ho sentito dentro quella molla che ha scatenato la passione per un mestiere in cui realizzare quella sete di Giustizia che ho sempre avuto dentro di me.»
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«I miei giovani colleghi sono terrorizzati. Vedono maltrattare me mentre nessuno affronta le collusioni fra magistratura e sistema illegale.»
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«Lo sanno tutti che ci sono magistrati che frequentano salotti a Catanzaro dove ci sono personaggi eccellenti che dovrebbero essere sottoposti all'attenzione investigativa.»
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«Nei salotti di Catanzaro indagatori e indagati vanno a braccetto.»
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«Non si è vista differenza tra i governi Prodi e Berlusconi in materia di giustizia.»
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«Una parte della magistratura si è avvicinata troppo al potere. Io rimango colpito quando vedo i magistrati che Mastella ha portato al ministero. Tutte persone che hanno ricoperto ruoli di vertice in Anm e nel Csm. La vicinanza dei giudici al potere esecutivo condiziona l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.»
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«Durante Tangentopoli i giudici erano compatti. Oggi non è più così.»
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«Oggi tutto ruota attorno ai finanziamenti europei, alle società pubblico-privato e alle consulenze. I finanziamenti vengono pilotati su poche società, sempre le stesse, sempre con gli stessi dirigenti. Lì vengono fatte assunzioni guidate, parenti, amici, complici. I finanziamenti servono a tutto tranne che alle opere da realizzare. E con le consulenze i soldi prendono le giuste direzioni. Sono rimasto impressionato dal numero enorme di consulenze e dai nomi dei consulenti. Le persone addette ai controlli avevano parenti nelle società che dovevano controllare. Parenti di magistrati, parenti di poliziotti.»
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«La criminalità organizzata calabrese è la più potente. E presenta degli aspetti di laboratorio per le sue capacità collusive intra-istituzionali, politica, finanza, banche.»
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«La Calabria sembra un Paese sudamericano. Un piccolo gruppo di persone detiene tutto il potere economico e politico. E la gran parte della gente vive in condizioni difficili.»
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«I magistrati hanno la nomea di essere tirchi. Ed è vero. Io però vengo rimproverato per il contrario, eccesso di prodigalità.»
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«Anche i testimoni e i denuncianti vengono intimiditi. L'omertà che stava scomparendo pian piano ritorna.»
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