Marguerite Duras

scrittrice, regista e sceneggiatrice francese

Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Germaine Marie Donnadieu è stata una scrittrice e regista francese. Nacque a Gia Dinh, città che negli anni Cinquanta venne agglomerata da Saigon, nell'Indocina francese (oggi Vietnam). La sua esperienza in Indocina, la lebbra, la giungla, la società coloniale, la natura riemergeranno sempre dai suoi numerosi romanzi. Nel 1932 si trasferì in Francia per studiare rimanendo però fortemente attaccata all'Indocina. Nel 1939 sposò lo scrittore Robert Antelme. Nel 1942 morì il suo primo figlio e il fratello preferito Paulo. Nel 1943 cambiò il proprio cognome in Duras, dal nome di un villaggio nel dipartimento del Lot e Garonna, dove si trovava la casa del padre. Partecipò alla Resistenza durante l'occupazione nazista, insieme al marito Robert Antelme, che verrà deportato a Dachau. Dopo la seconda guerra mondiale militò tra le file del PCF fino al 1950 quando venne espulsa perché considerata dissidente. Nel 1946 divorziò dal marito per stare con l'intellettuale Dionys Mascolo da cui ebbe un figlio. Il suo esordio in campo letterario avvenne nel 1942 con il romanzo "Gli impudenti" ma la fama arrivò nel 1950 con “Una diga sul Pacifico”. Duras divenne una celebre autrice di racconti brevi, film e, soprattutto, romanzi, incluso il famosissimo “L'amante”, un’opera biografica pubblicata nel 1984.

 
È difficile morire, a un certo momento t'accorgi che le cose della vita finiscono. È tutto.
 
 
data: 04/05/15 autore:

«La solitudine significa anche: o la morte o il libro. Ma innanzi tutto significa alcol.»

tag: solitudine
VOTI: 1

«La solitudine è una cosa senza la quale non si fa niente, senza la quale non si guarda più niente.»

tag: solitudine
VOTI: 1

«Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.»

VOTI: 1

«L'amore insensato che provo per lui rimane per me un insondabile mistero. | Non so perché lo amassi al punto di voler morire della sua morte. | Ero lontana da lui da dieci anni quando è successo e pensavo a lui solo di rado. | Come se lo amassi per sempre e niente di nuovo potesse succedere a questo amore. | Avevo dimenticato la morte.»

VOTI: 1

«Un giorno, ero già avanti negli anni, in una hall mi è venuto incontro un uomo. | Si è presentato e mi ha detto: "La conosco da sempre. Tutti dicono che da giovane lei era bella, io sono venuto a dirle che la trovo più bella ora, preferisco il suo volto devastato a quello che aveva da giovane". | Penso spesso a un'immagine che solo io vedo ancora e di cui non ho mai parlato. | È sempre lì, fasciata di silenzio, e mi meraviglia. La prediligo fra tutte, in lei mi riconosco, m'incanto.»

VOTI: 1

«Ho ritrovato una fotografia di mio figlio ventenne. | È in California con le amiche Erica ed Elisabeth Lennard. | È magrissimo, sembra un ugandese, però bianco anche lui. Trovo che ha un sorriso arrogante, un'aria di scherno. | Vuol dare l'impressione trasandata di un giovane vagabondo. Si piace così, povero, con l'aria da povero, la goffaggine di un ragazzo magro. | È la fotografia che si avvicina di più a quella, mai scattata, della ragazza del traghetto.»

VOTI: 1

«Ci siamo solo noi ad apettare ancora; è l'attesa di sempre, l'antica attesa delle donne di tutti i paesi del mondo, che gli uomini tornino dalla guerra.»

VOTI: 1

«Recitare non significa aggiungere qualcosa al testo. Al contrario, si toglie qualcosa.»

VOTI: 1

«Le aveva telefonato. Le aveva detto che era come prima, che l'amava ancora.»

VOTI: 1

«Mani che conosco a quel modo che nessun altro può conoscerle.»

VOTI: 1

«Tutti gli uomini sono omosessuali in potenza, devono solo saperlo, imbattersi nell'incidente o nell'evidenza che glielo rivelerà.»

VOTI: 1

«Difficile non è raggiungere qualcosa, ma liberarsi dalla condizione in cui si è.»

VOTI: 1

«Ciò che l'omosessualità ama come suo amante, sua patria, sua creazione, sua terra, non è il suo amante, è l'omosessualità.»

VOTI: 1