«In Italia le cause possono durare fino a dieci anni e chiunque, impunemente, ti può trascinare in tribunale a prescindere dalla reale esistenza del fatto diffamatorio.»
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«Quattro anni fa mi sono stati chiesti 130 milioni di euro di risarcimento per un fatto inesistente, e la sentenza è ancora di là da venire. Se alle mie spalle invece della Rai ci fosse stata un'emittente più piccola avrebbe dovuto dichiarare lo stato di crisi.»
| VOTI: 1 |
«A chi ha il portafogli gonfio conviene chiedere risarcimenti miliardari in sede civile, perché tutto quello che rischia è il pagamento delle spese dell'avvocato. L'editore invece deve accantonare nel fondo rischi una percentuale dei danni richiesti per tutta la durata del procedimento e anticipare le spese ad una montagna di avvocati. Solo un editore molto solido può permettersi di resistere.»
| VOTI: 1 |
«In questo paese ministri e imprenditori parlano solo con i giornalisti amici. Eppure usano spesso la parola "libertà". Ma se ti prendi la libertà di critica, ti trascinano in tribunale.»
| VOTI: 1 |
«La stupidità non è eliminabile, ma si può circoscrivere. In che modo, andrebbe chiesto a chi dedica il suo tempo a studiare i comportamenti.»
| VOTI: 1 |
«Il freelance deve conquistarsi giorno per giorno la credibilità, che è la nostra vera forma di tutela.»
| VOTI: 1 |
«Oggi si spaccia per informazione la propaganda, e il resto è in balia dei pusher.»
| VOTI: 1 |
«L'informazione non può essere serva della politica, altrimenti perde la sua funzione.»
| VOTI: 1 |
«La vita sarebbe tristissima senza il vino o le patatine fritte, ma se me li proponi a colazione, pranzo e cena mi ritrovo a 20 anni con il fegato a pezzi.»
| VOTI: 1 |
«I media sono un arcipelago con dentro tante cose, dai prodotti che devono essere venduti ad altri che non devono seguire le regole del mercato, come l'informazione. Entrambi devono essere gestiti da soggetti competenti e responsabili.»
| VOTI: 1 |
«Una società si risana con dei modelli e con il rispetto delle regole. Da noi manca sia l'uno che l'altro.»
| VOTI: 1 |
«Il male di questo Paese è la sua classe politica. Io negli ultimi anni ho votato contro qualcuno e non per qualcuno. Credo che l'Italia debba diventare un problema a Bruxelles. Devono capire che la situazione è pericolosa. Io sono per le vie legali e pacifiche. Bisogna continuare a essere incazzati. Non aspettiamo che siano gli altri a fare le cose.»
| VOTI: 3 |
«Il giornalismo è un mestiere che amo, quindi anche i sacrifici mi sembrano tollerabili.»
| VOTI: 1 |
«Per migliorare la qualità delle istituzioni i cittadini dovrebbero smetterla di pensare solamente a se stessi e avere maggiore considerazione per la "cosa pubblica". E quando è il momento di protestare, non farsi prendere dalla pigrizia, ma se è il caso metterci anche la faccia.»
| VOTI: 2 |
«Report è nato dall'idea di fare gruppo con alcuni freelance che credevano molto nel senso del mestiere di giornalista e non erano ossessionati dai soldi.»
| VOTI: 1 |
«Credo che il pubblico abbia capito che non siamo schierati, che cerchiamo di essere il meno faziosi possibile, e che percepisca anche una forte passione civile.»
| VOTI: 1 |
«Questa classe politica è da cambiare e il mezzo può essere o quello della rivolta o quello pacifico dell'espressione di voto.»
| VOTI: 1 |
«Mancano dei leader veri e quindi la gente perde forza, non credendo più a nessuno. In questo grande clima di sfiducia le intelligenze, le proposte si disperdono, si frantumano e quindi non si riesce a creare una forza vera, innovativa.»
| VOTI: 1 |