«Chi Brama di ueder noue inuentioni, Non tolte da Platon, ne da Plotino, Ne d'alcun altro Greco, ouer Latino, Ma sol da Larte, misura, e Ragioni.Lega di questo le interrogationi, Fatte da Pietro, Pol, Zuann', e Martino (Si come, l'occorea sera, e Matino) Et simelmente, le responsioni.Qui dentr'intendara, sè non m'inganno, De molti effetti assai speculatiui, La causa propinqua del suo danno,Anchor de molti atti operatiui, Se uedera essequir con puoc'affannoNell'arte della guerra Profittiui. Et molto defensui.Con altre cose di magno ualore,Et inuentioni nell'arte maggiore.(Quesiti et invenzioni diverse)»
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«Le Dimande, Quesiti, ouer Interrogationi Maestà Serenißima, & Illustrißima, fatte da Saui, & Prudenti Domandatori, fanno molte uolte considerare allo interrogato molte cose, & anchora conoscerne molte altre, le quale senza esserne adimandato giamai harebbe conosciute, ne considerate. (Quesiti et invenzioni diverse)»
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«Habitando in Verona l'anno .MDXXXI. Illustrissimo. S. Duca mi fu adimandato da uno mio intimo et cordial amico Peritissimo bombardiero in castel uecchio (huomo atempato & copioso di molte uirtu) dil modo de mettere a segno un pezzo de artiglieria al più che può tirare. E a benche in tal arte io non hauesse pratica alcuna (per che in uero Eccellente Duca) giamai discargheti artegliaria, archibuso, bombarda, ne schioppo) niente di meno (desideroso di seruir l'amico) gli promisi di darli in breue rissoluta risposta. (La nova scientia)»
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