Paolo Bonolis
conduttore televisivo, showman e autore televisivo italiano
«Ho cinque figli, mi piacciono i bambini. Forse vuol dire che mi piacciono anche le mogli.»
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«Nelle interviste mi piace fare non uno ma più passi indietro. Mi piace una tv che fa le domande e sta ad ascoltare le risposte. Troppo spesso chi fa domande è troppo compiaciuto e non ascolta l'interlocutore.»
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«Abbiamo cominciato a vivere con difficoltà quando abbiamo cominciato a chiederci non cosa è giusto o sbagliato, ma cosa conviene. Ragionare per convenienza ha tirato fuori l'animo italiano, che non è né Ettore né Achille, ma Ulisse: la convenienza è essere scaltri, cercare il Cavallo di Troia, voler essere più furbi degli altri.»
| | VOTI: 1 |
«L'ironia è un ottimo antibiotico, ma non è giusto esorcizzare tutto con una risata.»
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«Sì, sono logorroico. Parlo tantissimo, perché non ho niente da dire.»
| | VOTI: 1 |
«X-Factor è un programma importante per offrire un'opportunità. Basta che sia fatto col cuore e che la speranza che viene data ai giovani partecipanti non venga offesa.»
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«Voglio evitare di legarmi in esclusiva. Preferisco sposare un progetto, piuttosto che una rete.»
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«A Mediaset ho cercato di fare quel che faccio ovunque vada: qualcosa che mi somigli. Ormai Paolo Bonolis ha cinquant'anni. Sta raggiungendo il fascino sottile della decomposizione. Ed è in una fase della sua vita in cui vuol guardarsi meglio attorno, conoscere di più della vita. Senza però smettere di divertirsi.»
| | VOTI: 1 |
«Anche se non ho la fede, non ho nemmeno nulla contro la fede. Mi trovo nella posizione neutra in cui si trovano molti e che, forse, rappresenta per molti il vero senso della vita. La ricerca.»
| | VOTI: 1 |
