Roland Barthes

saggista, critico letterario, linguista e semiologo francese

Roland Barthes è stato un saggista, critico letterario, linguista e semiologo francese. Barthes  è stato uno dei maggiori esponenti della nuova critica francese della corrente strutturalista. Ha pubblicato con successo tesi su scrittori classici e contemporanei, esaminando le linee di sviluppo della narrativa. Una delle teorie più acclamate, la cosiddetta "grado zero" della scrittura, cioè il modo parlato come una delle più significative peculiarità della scrittura. Barthes studiava le relazioni esistenti tra i miti della realtà contemporanea e le istituzioni sociali dando particolare rilievo al linguaggio individuale e collettivo. Barthes si è occupata di semiologia e lessicologia.  Tra le opere principali vanno ricordate: Il grado zero della scrittura, La camera chiara e Frammenti di un discorso amoroso.
 
 
Ciò che la fotografia riproduce all'infinito ha avuto luogo una sola volta: essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai più a ripetersi esistenzialmente. In essa, l'avvenimento non si trasforma mai in altra cosa: essa riconduce sempre il corpus di cui ho bisogno al corpo che io vedo; è il Particolare assoluto, la Contingenza sovrana, spenta e come ottusa, il Tale, in breve la Tyché, l'Occasione, l'Incontro, il Reale nella sua espressione infaticabile.
data: 10/12/15 autore:

«Nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine è come se il desiderio non fosse nient'altro che questa emorragia. La fatica amorosa è questo: una fame amorosa che non viene saziata, un amore che rimane aperto.»

tag: amore
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«Nella mia vita, io incontro migliaia di corpi di questi io posso desiderarne delle centinaia ma di queste centinaia, io ne amo uno solo. L'altro di cui io sono innamorato mi designa la specialità del mio desiderio.»

tag: amore
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«Davanti all'obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte.»

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«Nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine; è come se il desiderio non fosse nient'altro che questa emorragia. La fatica amorosa è questo: una fame amorosa che non viene saziata, un amore che rimane aperto.»

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«Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.»

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«Nella mia vita, io incontro migliaia di corpi; di questi io posso desiderarne delle centinaia; ma di queste centinaia, io ne amo uno solo. L'altro di cui io sono innamorato mi designa la specialità del mio desiderio.»

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«Ho avuto la fortuna di unire mestiere e passione, che secondo Stendhal equivale alla felicità.»

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«Malgrado le difficoltà della mia vicenda, malgrado i disagi, i dubbi, le angosce, malgrado il desiderio di uscirne fuori, dentro di me non smetto di affermare l'amore come un valore.»

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«Qualsiasi altro desiderio che non sia il mio non è forse folle?»

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«La fotografia rende presente un evento passato.»

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«Ti amo.»

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«Scrivere significa prendere la verità obliquamente.»

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«queste poesie sono molte belle ma quella in cui mi rispecchio meglio è la prima. | voglio fare un cmplimento a gli scrittori perchè sono stati capaci di farmi ragionare su alcuni aspetti della vita. ciao»

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«Ritengo che le automobili oggi siano tutt'al più l'equivalente delle grandi cattedrali gotiche: le considero la suprema creazione di un'epoca, concepita con passione da artisti sconosciuti, distrutta nella raffigurazione e nell'uso da un'intera popolazione che se ne impossessò come semplice oggetto magico.»

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