Roman Vlad

compositore, musicologo e pianista rumeno

«Quando sento una grande musica non immagino niente: al limite me la posso figurare scritta sul pentagramma, ma per lo più sono soltanto attento alle mie emozioni.»

tag: musica
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«Quando ero giovane ho composto numerose colonne sonore per i film, ho lavorato in Francia con René Clair ed ho conosciuto Jean Cocteau. Quest'ultimo mi diceva sempre che per i suoi film chiedeva ai compositori di scrivere semplicemente qualcosa: poi lui mescolava il tutto, lo mischiava a caso. Talvolta questo "caso" dava dei risultati migliori di una corrispondenza calcolata. Ciò che conta è soprattutto il fiuto, l'intuizione. Può capitare che un galoppo venga accostato ad una marcia funebre e che una marcia funebre venga accostata ad un matrimonio. Se sotto la scena di uno sposalizio un regista decide di mettere una marcia funebre invece che una marcia nuziale, tale accostamento può essere inteso come un oscuro presagio e suggerire il successivo sviluppo degli eventi. È tutto molto interessante perché il ventaglio delle opportunità può essere infinito.»

tag: lavoro
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«Non esiste religione al mondo che abbia saputo fare almeno della musica.»

tag: religione musica
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«Non amo molto certa musica: a volte trovo di cattivo gusto e pesantissima anche la cosiddetta "musica leggera". Ciò non toglie che questa abbia prodotto dei capolavori, come "Nel blu dipinto di blu".»

tag: amore
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«Il cinema muto utilizzò la musica per una ragione molto banale: bisognava coprire i rumori che potevano disturbare la visione. In seguito questo utilizzo si è affinato e la musica ha iniziato ad accompagnare le marce e le danze, a suggerire sentimenti ed emozioni. Il silenzio ha cominciato ad assumere un significato in sé, per dare alla scena un senso di sospensione e di tensione. Anche Beethoven utilizzò il silenzio per creare dei momenti di sospensione, per dare il senso di un qualcosa che incombe. Il silenzio deve essere strutturato, deve avere un significato, perché sennò non fa altro che lasciare spazio al rumore. Tutto questo per dire che la musica può partire da una funzione di mero "tappabuchi" o di segnalazione, come nelle caserme, fino ad arrivare alla trascendenza, al sublime, al metafisico.»

tag: musica ragione silenzio
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«Quando ho composto le musiche per "La bellezza del diavolo" di René Clair, questi aveva semplicemente concepito uno scenario, una sceneggiatura, e mi ha fatto mettere al lavoro prima di iniziare il film. Mentre girava le scene faceva suonare la musica da me composta per ispirare anche gli attori. Altre volte, invece, si opera in modo contrario: prima si gira il film e poi si fa comporre la musica. In genere questa situazione dà qualche problema, perché per avere la possibilità di scrivere la musica bisogna possedere delle lunghezze. Alla fine delle riprese un film deve essere tagliato e montato e, quando si arriva a questo punto, in genere i tempi di lavorazione sono conclusi. Allora il povero compositore viene preso per la gola e gli si richiede di scrivere un'ora di musica in un giorno.»

tag: lavoro
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«Esiste un lato artigianale nel comporre musica per il cinema: un vero compositore non deve cercare di fare la sua musica, ma deve saper offrire la colonna sonora giusta al regista. Il vero autore del film è il regista, e bisogna cercare di comporre ciò che egli concepirebbe se fosse un musicista.»

tag: musica film auto
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«Per Platone l'anima del mondo è rappresentata dalla scala dorica perché il mondo è costituito dagli stessi rapporti aritmetici che governano l'insieme dei suoni.»

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«Un mio amico, un compositore di ottime colonne sonore cinematografiche, che una volta mi disse: "La musica è fatta per l'1% di ispirazione e per il 99% di traspirazione". Il guaio è che senza quell'1% non succede nulla. Alla stessa maniera, se l'ispirazione non è accompagnata dal lavoro non si ottiene comunque nessun risultato. Quando un compositore è obbligato a scrivere le musiche di un film, non ha il tempo di aspettare l'ispirazione: se la deve far venire. E allora subentra il momento "artigianale", che è molto importante: se nel nostro mondo si dovessero salvare delle cose, queste sarebbero proprio le antiche tradizioni artigianali.»

tag: amicizia lavoro
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«La musica può fare molte cose senza perdere nulla di sé. Di recente uno spot della carta igienica ha utilizzato la Settima Sinfonia di Beethoven senza che questa ne sia rimasta minimamente lesa: rimane sempre la Settima Sinfonia. Chi viene danneggiato è l'ascoltatore, perché gli si nega la possibilità di accedere al reale significato della musica. Quest'ultima, però, non viene compromessa. Se qualcuno disegnasse dei baffi sul volto della Gioconda, quella vera, allora le recherebbe un grave danno, ma non è possibile fare la stessa cosa con la musica: essa rimane intatta.»

tag: musica gioco
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«La musica si distingue dalle altre arti perché non è un'immagine del fenomeno; essa rappresenta il metafisico rispetto a tutto ciò che è fisico, la cosa in sé rispetto ad ogni fenomeno.»

tag: musica
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«Alcuni pezzi di Bach non hanno bisogno di alcuna immagine ma suggeriscono comunque tutte le immagini del mondo. È proprio su un Preludio di Bach che Gounod concepì l'"Ave Maria", non facendo altro che estrapolare, esplicitare e sottolineare certe note che erano già nella melodia originale ma che risultavano nascoste, segrete.»

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«In genere lo scopo dei videoclip non è quello di raggiungere una qualche dignità, ma di produrre un effetto sull'ascoltatore. Sono operazioni puramente commerciali. Ciò non vuol dire che un'operazione di mercato non possa creare una cosa dignitosa o addirittura un capolavoro. Spesso si è convinti di aver prodotto qualcosa di sublime mentre invece si è fatta una cosa che non vale niente; altre volte si lavora semplicemente perché qualcuno ci ha pagato e senza particolari aspettative e viene fuori un capolavoro. È la meraviglia delle cose imprevedibili.»

tag: lavoro
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«La musica oltrepassa il fisico e sfocia nella metafisica.»

tag: musica
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«Anche i parolieri possono essere considerati compositori, e a volte i musicisti scelgono per i testi i loro poeti preferiti.»

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«La musica può suggerire non solo delle immagini: nelle caserme, ad esempio, la ritirata viene annunciata da un particolare suono di tromba, ma anche i fruscii e i galoppi possono essere evocati dalla musica, pensate al "Guglielmo Tell".»

tag: musica
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«La musica si rivolge direttamente allo spirito solo quando è nel suo regno: è l'arte più spirituale e potrebbe anche essere considerata come un insieme di formule matematiche, perché tale è.»

tag: arte musica
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