Silvia Avallone
scrittrice e poetessa italiana
Originaria di Biella vive a Bologna, dove si è laureata in Filosofia e in Lettere.
Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di poesia “Il libro dei vent’anni” vincendo il premio Alfonso Gatto per la sezione giovani. Come giornalista ha scritto per il “Corriere della Sera” e per riviste come “Vanity Fair”.
Ha esordito con il romanzo "Acciaio" con cui ha vinto il premio Campiello Opera Prima, il premio Flaiano, il premio Fregene, e si è classificata seconda al premio Strega 2010. Dal libro è stato poi tratto il film omonimo.
L’ultimo romanzopubblicato s’intitola “Marina Bellezza”.
Già, domani: la parola più fragile e ingannevole dell'intero dizionario italiano.
data: 07/13/15 autore:
«E poi... ricordò vagamente, come si ricordano le cose che non si vogliono ricordare.»
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«Devo fare due passi, sennò lo strozzo. »
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«La sua era una generazione tagliata fuori da tutto, nel posto sbagliato al momento sbagliato. E allora tanto valeva ritirarsi sul confine. Tornare indietro, disobbedire.»
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«Ci sono cose a cui non si può rimediare. Cose che spaccano la vita in due, e dopo non si può più tornare indietro.»
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«Bisogna trovare il coraggio di restare, di costruire qualcosa di duraturo, di nuovo, e farlo qui.»
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«Alla fine della Storia c'è un salto nel buio. E bisogna saltare.»
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«Domani: la parola più fragile e ingannevole dell'intero dizionario italiano.»
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