Stefano Benni

scrittore, umorista, giornalista, sceneggiatore, poeta e drammaturgo italiano

«Il mondo si divide in: quelli che mangiano il cioccolato senza il pane; quelli che non riescono a mangiare il cioccolato se non mangiano anche il pane; quelli che non hanno il cioccolato; quelli che non hanno il pane.»

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«Le idee sono come le tette, se non sono abbastanza grandi si possono gonfiare.»

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«Il numero che anni fa mi diede una certa notorietà  era questo: facevo sparire una grossa oca. La mettevo sotto un telo scuro e lei spariva. Nessuno capiva come facessi. Vi dirò la verità : neanche io. Era l'oca che era brava.»

tag: verita
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«Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore.»

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«Mi dà sei libri larghi complessivamente 42 centimetri che devo riempire un buco nella libreria?»

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«Fare il biglietto non è stato facile. Agli sportelli c'era una fila così lunga che uno che doveva andare a Modena a un certo punto si è voltato e ha detto: "be, io vado a piedi, tanto son quasi arrivato".»

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«Il buco nell'ozono? La colpa è di Toto Cutugno: usa talmente tanta lacca che ogni volta che si dà un colpo di spazzola si stacca un pezzo di antartide.»

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«Era un ciclista così potente che doveva frenare in salita per non finire fuori strada.»

VOTI: 1

«Il numero che anni fa mi diede una certa notorietà era questo. Mettevo una grossa oca sotto un telo nero e lei spariva. Nessuno capiva come facessi. Vi dirò la verità, nemmeno io lo sapevo cosa facessi, era l'oca che era brava.»

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«La giraffa ha il cuore | lontano dai pensieri. | Si è innamorata ieri | e ancora non lo sa.»

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«Se credo in Dio? Dipende da cosa mi dice...»

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«A un passaggio a livello | lontano dal mondo | un giorno d'agosto assolato | un capostazione annoiato | vide a un finestrino | di un accelerato | una signora bruna | e piú non lavorò | passava le serate | a guardare la luna | e i treni si scontravano | ma lui non li sentiva | prima o poi l'amore arriva.»

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«Io e te partiremo | su un aereo di carta | in tre ore per passare il mare | dove il vento ci porta | | un aereo di carta di giornale | che porta la notizia che | io e te siamo partiti | e non si sa dove siamo finiti | ...»

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«Metà segreteria | soviet o comitato | ai cani sciolti, al volontariato | ai centri sociali, agli operai | a chi non molla mai | a chi fa opposizione | anche se non è inquadrato | dalle direttive prese, | dalle telecamere accese.»

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«In caso di guerra civile | secondo un recente sondaggio | il governo e l'esercito | sono in leggero vantaggio.»

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«Cacciari: il fascismo è lontano | Occhetto: il fascismo è vicino | Cacciari: ma dove lo vedi? | Occhetto: là, sul falsopiano | Cacciari: ma è solo un puntino | Occhetto: ma è enorme, sciocchino | Cacciari: è una nuvola bassa | Occhetto: è una squadraccia | Scusate se interrompo la conversazione | disse il capo del plotone d'esecuzione.»

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«Non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore.»

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«Senza gambe e senza ossi | Chi è che salta sopra i fossi?»

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«Non disprezzare il poco, il meno, il non abbastanza | L'umile, il non visto, il fioco, il silenzioso | Perché quando saranno passati amori e battaglie | Nell'ultimo camminare, nella spoglia stanza | Non resteranno il fuoco e il sublime, il trionfo e la fanfara | Ma braci, un sorso d'acqua, una parola sussurrata, una nota | Il poco, il meno il non abbastanza.»

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«Uno crede che una volta che le cose vanno bene, che hanno preso l'anda della felicità, la strada sarà sempre in discesa, basta prendere più spinta e la goduria aumenta, diventa vertiginosa, e si sarà sempre più felici finché si raggiunge il trampolino della fortuna e si vola nel nirvana del perfetto culo. | Non è così. | Subito dossi, cunette, sassi in mezzo alla strada, e sbandate fuori dai tornanti. E davanti a noi una gran salita che non si vede la cima.»

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