«Mi dà fastidio quando si parla di accettazione dell'omosessualità. Io, semmai, sogno la condivisione. Una famiglia che accetti le mie scelte non mi basta, voglio che le viva insieme a me. E lo stesso vale per i miei amici.»
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«Tuttora non so spiegarmi perché considerassi l'omosessualità una specie di "malattia". Non ho la presunzione di salvare nessuno, ma se il mio libro potesse aiutare qualcuno a evitare di perdere tutti gli anni che ho buttato via io, sarei felice.»
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«Da tempo non stavo bene, e avevo capito di dover riprendere in mano una serie di cose: dal forzato esilio lontano da amici e famiglia alla relazione col mio lavoro, al rapporto contrastato con l'omosessualità. Così, dopo due anni di duro lavoro su me stesso, sono arrivato a una conclusione: volevo vivere meglio.»
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«Da ragazzino non ero il classico ciccione simpatico, ero introverso, non mi trovavo a mio agio con me stesso. Il rapporto con il cibo era causato da una sofferenza interiore. Mi sentivo tutti contro, ero continuamente tartassato, e lo sport preferito dai miei compagni di scuola era quello di rincorrermi e, quando mi avevano raggiunto, mi gridavano "tocca Ferro".»
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«è facile lamentarsi degli altri, bisogna sempre guardarsi dentro.»
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«Vorrei che la mia musica facesse agli altri quello che la musica ha fatto a me quando ero piccolo: farmi sognare, riflettere, pensare, festeggiare.»
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«A volte penso di aver sbagliato lavoro perchè uno con il mio carattere arriva a non goderselo. Sono solitario, permaloso, viscerale, uno che ha sempre dei tormenti in testa, e non va tanto d'accordo con l'esposizione, col successo, con le aspettative.»
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«La solitudine la conosco bene, in generale io vivo di quella, anche perchè se non facessi così starei male, come mi è capitato i primi tempi, durante i viaggi, ho imparato a farmela amica.»
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«Solo il cinema riesce a distrarmi dalla musica. Mi piacerebbe fare il doppiatore.»
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«Il dolore più profondo risuona almeno un'ora solo se ti incontro.»
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«Odio tante cose da quando ti conosco, e non ne conosco neanche il perché, ma lo intuisco. Odio il mio nome solo senza il tuo, ogni fottuto addio, io odio quando ti odi e mi allontani.»
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«Solo il cinema riesce a distrarmi dalla musica.»
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«Se fossi invisibile per un'ora. Mi infiltrerei tra le persone che lavorano con me per sapere cosa pensano realmente delle mie qualità artistiche e umane.»
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«Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché di notte chi la guarda possa pensare a te.»
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«Nessuno è solo finché di notte anche lontano ha chi non dorme per pensare a lui.»
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«C'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti... che chiudi un po'...»
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«E quando niente ti sa offendere è solo allora che sai veramente essere.»
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«Poi mi chiedi come sto | e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande.»
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«Ti verrò a prendere con le mie mani | e sarò quello che non ti aspettavi | Sarò quel vento che ti porti dentro | e quel destino che nessuno ha mai scelto | | Questo sono io | e sono io nell'attimo in cui ho deciso | Che so farti ridere ma mai per caso | Sono io se ritorno e se poi vado | | Questa è la mia gente | Sono le mie strade e le mie facce | i ponti che portano a quando ero bambino | Bruciando ricordi | Ed essendo sincero | Rimango presente | Ma non sono com'ero.»
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«Chi parla tanto pensa poco.»
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