«A ciascuno è destinato il suo giorno.»
| VOTI: 1 |
«Da un solo crimine conosci la nazione.»
| VOTI: 1 |
«Da uno capisci come sono tutti.»
| VOTI: 1 |
«Dover morire una volta è sufficiente.»
| VOTI: 2 |
«Il lupo non si preoccupa del numero delle pecore.»
| VOTI: 1 |
«La fortuna aiuta gli audaci.»
| VOTI: 1 |
«L'anima muove tutta la mole del mondo.»
| VOTI: 1 |
«Non bisogna mai credere troppo all'apparenza.»
| VOTI: 2 |
«Non fidarti troppo del colore.»
| VOTI: 2 |
«Ognuno è attratto da ciò che gli piace.»
| VOTI: 1 |
«Rispetta chi è sepolto.»
| VOTI: 2 |
«Vince solo chi è convinto di poterlo fare.»
| VOTI: 1 |
«Voce di popolo, voce di Dio.»
| VOTI: 3 |
«Conosco i segni dell'antica fiamma.»
| VOTI: 2 |
«Che cosa faccia ubertose le messi e sotto che stelle, | o Mecenate, convenga voltar la terra, e le viti | congiungere agli olmi, qual cura dei bovi, che impegno | alle bestie, ed alle api frugali quanta esperienza, | questo incomincio a cantare.»
| VOTI: 1 |
«Canto le armi e l'uomo che per primo dalle terre di Troia | raggiunse esule l'Italia per volere del fato e le sponde | lavine, molto per forza di dèi travagliato in terra | e in mare, e per la memore ira della crudele Giunone, | e molto avendo sofferto in guerra, pur di fondare | la città, e introdurre nel Lazio i Penati, di dove la stirpe | latina, e i padri albani e le mura dell'alta Roma.»
| VOTI: 1 |
«L'armi canto e 'l valor del grand'eroe | che pria da Troia, per destino, a i liti | d'Italia e di Lavinio errando venne; | e quanto errò, quanto sofferse, in quanti | e di terra e di mar perigli incorse, | come il traea l'isuperabil forza | del cielo, e di Giunon l'ira tenace; | e con che dura e sanguinosa guerra | fondò la sua cittade, e gli suoi dei | ripose in Lazio: onde cotanto crebbe | il nome de' Latini, il regno d'Alba, | e le mura e l'imperio alto di Roma.»
| VOTI: 1 |