Walter Veltroni

«Sento il dovere di continuare a servire il paese che amo. Di tenere vivo quel sogno che volevamo realiz­zare, e a cui insieme non possiamo rinunciare.»

«L'Italia oggi è un paese triste. Ma è anche un paese straordinario, pieno di talento e di energie. Un paese che potrebbe sboc­ciare.»

«Ho lasciato, dopo la grande manifestazione del Circo Massimo, un Pd con centinaia di migliaia di iscritti e un bilancio splendido. Soprattutto cre­do di aver destato una speranza che non è ancora spenta.»

«Certo c'è un rapporto tra mafia e politica. C'è una cappa di piombo che si preferirebbe non sollevare.»

«Quale altro paese ha avuto vent'anni di fascismo, la guerra fred­da con i morti per le strade, il terrori­smo, Tangentopoli, 15 anni di berlu­sconismo, con l'elemento permanen­te della mafia, delle stragi, di un gru­mo di oscuritè»

«Senza una maggioranza riformista coesa non si cambia l'Italia, non si fanno la rivolu­zione verde, la lotta all'evasione fisca­le e alla precarietà, la battaglia per la legalità. E non si porta l'Italia fuori dalla guerra civile permanente.»

«Io credo nel Pd, ci credo da sempre, anche quando tanti irrideva­no questa prospettiva. L'ho fondato. Il mio posto è qui.»

«Siamo un paese che tende a prendere forti sbandate ideologiche. Si sono trasformati in ideologie persino il berlusconismo e l'antiberlusconismo e il mio grande dolore è stato non essere riuscito ad avviare una stagione di collaborazione nell'interesse dell'Italia dopo le elezioni.»

«Chi ha responsabilità di governo non dovrebbe alimentare gli aspetti più deteriori dell'epoca in cui vive.»

«La colpa più grave di Berlusconi è quella di non avere migliorato in nulla il paese pur dominandone la politica da 15 anni, ma non credo che con lui scompariranno anche l'egoismo e l'individualismo.»

«Se per molti sono un problema, sono pronto ad andarmene per il bene del partito.»

«Lasciamo stare il Pantheon... ognuno di noi ce l'ha dentro di sè e lo alimenta delle ricchezze di cui ha bisogno.»

«Sono di sinistra se, di fronte alla solitudine di un'anziana malata, mi accorgo che anche la mia vita perde qualcosa; sono di sinistra se le rinunce di una famiglia di quattro persone rendono la mia più povera; sono di sinistra se vedo un bambino che muore di fame, e in quel momento è mio figlio, mio fratello piccolo.»

«Sinistra è una bellissima parola, sta dentro di noi, è un insieme di valori, di passioni.»

«Ciò per cui mi batto mi descrive più di ogni altra cosa.»