«Al più presto bisogna che la scriva, perché io la riceva, codesta missiva; ché se poi avrò già lasciato questa baracca, altro che lettera, sarà una cacca. Cacca, cacca! O cacca! O dolce parola! Cacca! Pappa! Bello! Cacca, pappa! Cacca! Lecca! O che delizia! Che gusto! Cacca, pappa e lecca! Pappa cacca e lecca cacca! [...] Chi non ci crede, mi lecchi all'infinito, ora e sempre in eterno. Avrà di che leccare per un bel po' di tempo [...] tremare mi sento; ché se la mia merda dovesse terminare, non avrà abbastanza di che banchettare.»
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«La nostra ricchezza muore con noi, poiché l'abbiamo tutta nella nostra testa e nessuno potrà sottrarcela, a meno che non ci taglino la testa e allora... non ci occorre più nulla.»
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«Qui ho amici davvero gentili. È proprio in momenti come questi che se ne riconosce il valore.»
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«Subito dopo Dio, viene Papà.»
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«Troppo per quel che faccio, troppo poco per quel che potrei fare.»
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«Non credo che l'opera italiana si sosterrà molto ed io m'attengo alle tedesche. Anche se mi costan più fatica, mi è più simpatico. Ogni nazione ha la sua opera: perché noi tedeschi non dovremmo averla? Non si può forse cantare in tedesco come in francese e in inglese?»
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«Clementi suona bene, se nella esecuzione si tratta solo della mano destra. La forza sono le terze e i passaggi. Del resto, non ha neppure un briciolo di sentimento né di gusto. Insomma è puramente un mechanicus.»
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«Cara sorella mia, oggi il Vesuvio fuma parecchio, accidenti a tutto spiano.»
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«Buona notte, cara la mia ragazza, cachi nel letto finché non si scassa, stia chiotta chiotta, si stiri il culo fino alla bocca; io vo al paese di cuccagna, per fare anche io un poco di nanna.»
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«Ai miei occhi ed alle mie orecchie l'organo è il re di tutti gli strumenti.»
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«Della salvezza della mia anima non preoccupatevi.»
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«Eh sì, così vanno le cose a questo mondo, uno ha i soldi e l'altro ha la borsa.»
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«Oui, par ma la foi, ti cacherò sul naso così che ti coli sul mento.»
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«Morte, amica sincera e carissima dell'uomo. La sua immagine non solo non ha per me nulla di terrificante, ma mi appare addirittura molto tranquillizzante e consolante! E ringrazio il mio Dio di avermi concesso la fortuna di procurarmi l'occasione di riconoscere in essa la chiave della nostra vera felicità.»
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«La gente si profonde in complimenti e tutto finisce lì. Mi si prenota per questo o per quel giorno; io suono, mi sento dire: - Oh, c'est un prodige, c'est inconcevable, c'est étonnant! - E buona notte.»
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«Non so scrivere in modo poetico: non sono un poeta. Non so distribuire le frasi con tanta arte da far loro gettare ombra e luce: non sono un pittore. Non so neppure esprimere i miei sentimenti e i miei pensieri con i gesti e con la pantomima: non sono un ballerino. Ma posso farlo con i suoni: sono un musicista.»
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«Forse lei sul mio conto immagina cose inesatte. Il mio difetto principale è che in apparenza non agisco mai sempre come dovrei.»
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«Sono un giovane che può sbagliare, come tutti, ma a mia consolazione posso dire che magari lo facessero tutti così poco come me.»
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«Quando si tratta di beffarmi di qualcuno, non posso resistere.»
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«Non è brutta, pur non essendo certamente bella. [...] Mi dica lei se potrei augurarmi una moglie migliore.»
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