«In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere.»
| VOTI: 7 |
«Il valore personale finisce con l'essere il fattore più insignificante nel reperimento di un posto di lavoro, con conseguente frustrazione personale e cattivo funzionamento della società, dove solo per caso o pura combinazione è dato incontrare la persona giusta al posto giusto. Capiamo così perché in Italia la lotta alla mafia non sarà mai vinta, perché la mafia non è altro che la versione truculenta del costume diffuso, dove la parentela, la conoscenza, lo scambio di favori, in una parola, la rete "familistica" ha il sopravvento sul riconoscimento dei valori personali e sui diritti di cittadinanza.»
| VOTI: 7 |
«Niente a che fare. Solo "ciao" e "arrivederci". [parlando delle sue presunte implicazioni con la mafia, 1951]»
| VOTI: 4 |
«È impossibile che tutto il castello accusatorio sia parto della fantasia (malata o remunerata) dei picciotti passati dalla piovra alla Giustizia. C'è chi mira a delegittimare i pentiti. Delegittimandoli, infatti, gli imputati dei processi di mafia si assicurano l'impunibilità. (parlando del processo di Palermo contro Giulio Andreotti)»
| VOTI: 1 |
«Mia mamma ha cercato di salvare i suoi figli dalla strada, ma le strada era troppo forte.»
| VOTI: 4 |
«Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.»
| VOTI: 4 |
«Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.»
| VOTI: 6 |
«Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.»
| VOTI: 9 |
«Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri.»
| VOTI: 6 |
«La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.»
| VOTI: 7 |
«Non credo che l'assassinio di Kennedy sia stata una cospirazione vera e propria, quanto piuttosto un piano consensuale ad altissimo livello: i vari poteri costituiti - il governo, la mafia - hanno capito che sarebbe stato meglio per il Paese usare un personaggio come Lee Harvey Oswald in qualità di capro espiatorio, evitando di dare in pasto agli americani un boccone di carne avariata e marcia che non sarebbero stati certo in grado di mandar giù e di digerire. Ma la gente sa cosa è successo, e l'ombra di quell'evento incombe ancora su tutta l'America.»
| VOTI: 1 |
«La "lotta alla mafia" (tutti lo sanno, o dovrebbero saperlo) non si può fare solo a livello di repressione di polizia e giudiziaria. Incentrare la strategia di contrasto della criminalità mafiosa esclusivamente sul terreno tecnico investigativo, e non anche su quello politico culturale, è alla lunga inesorabilmente perdente. L'azione delle forze di polizia e dei magistrati, per quanto condotta con metodo, impegno e professionalità, riesce a incidere in profondità solo se integrata con "un risveglio" del contesto sociale. Tenere alta la guardia, creare una mobilitazione di opinione pubblica, sensibilizzare le coscienze, isolare la cultura mafiosa sono complementi assolutamente ineludibili dell'azione investigativa.»
| VOTI: 1 |
«La mafia è sì un'associazione criminale, è sì un problema di polizia e di ordine pubblico; ma non è soltanto questo. È un fenomeno assai più complesso, caratterizzato da una fittissima trama di relazioni con la società civile e con svariati segmenti delle istituzioni. Di qui un intreccio di interessi e un reticolo di alleanze, connivenze e collusioni che sempre hanno fatto della mafia un pericoloso fattore di possibile inquinamento della politica, dell'economia e della finanza (con tutti i rischi che ciò comporta per l'ordinato sviluppo di un sistema democratico). Considerare la mafia come un insieme di qualche centinaio di sbandati, pur violenti e feroci, è dunque riduttivo.»
| VOTI: 1 |
«Certo c'è un rapporto tra mafia e politica. C'è una cappa di piombo che si preferirebbe non sollevare.»
| VOTI: 2 |
«Quale altro paese ha avuto vent'anni di fascismo, la guerra fredda con i morti per le strade, il terrorismo, Tangentopoli, 15 anni di berlusconismo, con l'elemento permanente della mafia, delle stragi, di un grumo di oscuritè»
| VOTI: 1 |
«Io ho assistito a una strage mafiosa, per un pelo sono salvo. E mi sono salvato perché sono rimasto al bancone del bar della sparatoria invece di avvicinarmi a colui che mi aveva invitato al tavolo e venne crivellato di colpi. Era un capo mafioso e io non lo sapevo! La borghesia col suo silenzio è stata complice: ha fatto sempre finta di non sapere.»
| VOTI: 1 |
«La mafia antica, quella che sparava, era più pericolosa ma anche più facile da combattere; la mafia nuova è meno pericolosa, ma più difficile da combattere.»
| VOTI: 2 |
«Bisogna rendersi conto che il panorama è cambiato: non soltanto per i colpi dati alla mafia, o perchè ormai lo stragismo non era più utile rispetto agli interessi internazionali della mafia, ma anche per il fatto che progressivamente cala l'importanza della droga negli interessi di Cosa Nostra.»
| VOTI: 2 |
«Può anche sembrare banale, ma se avessimo una occupazione legale garantita ai giovani, del cento per cento, probabilmente la mafia farebbe più fatica a reclutare manovalanza.»
| VOTI: 1 |
«Capita spesso di sentire parlare di "vecchia mafia" e "nuova mafia". Non esiste la "vecchia mafia" e la "nuova mafia". Esiste la mafia, che però è cambiata nel tempo perchè si è adattata ai cambiamenti dell'economia e della società in genere.»
| VOTI: 1 |