«È addirittura intuitivo che la democrazia è inconciliabile con la pretesa di una parte, quale che essa sia, di possedere la verità e di imporla a chi non vi si riconosce. Questa pretesa sarebbe non democrazia ma autocrazia. La carità ci introduce invece in un campo in cui la verità retrocede, in un campo che, per sua natura, non è quello delle certezze assolute e necessarie, ma quello delle possibilità.»
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«La dottrina laica dei diritti non è quella cattolica, come risulta da un punto cruciale: per la prima, il limite dei diritti è l'uguale diritto altrui; perla seconda, l'ordine naturale giusto. La differenza è capitale. La prima dottrina mira alla libertà; la seconda, alla giustizia. Valori diversi e, in certi casi, anche in conflitto, come constatiamo, ad esempio, a proposito del riconoscimento delle unioni al di fuori della famiglia tradizionale: per gli uni, non fanno male a nessuno; per gli altri, sono comunque "disordinate". Solo mantenendo le differenze si può salvare la ricchezza delle diverse tradizioni: nella specie la tensione alla libertà»
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«Grazie a Dio io possiedo il terzo occhio, intendo dire che è come se mi trovassi nel letto e potessi camminare passo dopo passo sulle colline rocciose e terre irregolari vedendo ogni pietra e fiore dove le mie vecchie gambe non mi porterebbero più.»
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«L'America del Nord presenta nella sua configurazione esterna alcuni tratti generali facili a distinguersi a prima vista. In essa una specie di ordine metodico ha presieduto alla separazione delle terre e delle acque, delle montagne e delle vallate. Una sistemazione semplice e maestosa si rivela in mezzo alla confusione degli oggetti e all'estrema varietà dei quadri.»
| VOTI: 1 |
«Il giardino è specchio della società e del rapporto con la natura; ed è insieme uno spazio mitico, dove con più fantasia e libertà è possibile la collaborazione tra artista e architetto.»
| VOTI: 1 |
«A Pala, dopo tre generazioni di riforma, non esiste nulla di simile a greggi di pecore, né esistono Buoni Pastori che tosano e castrano; non vi sono mandrie di bovini e di porci né mandriani patentati, monarchi o militari, capitalisti o rivoluzionari, per marchiare, richiudere nei recinti e macellare. Esistono soltanto associazioni volontarie di uomini e donne incamminati sulla via della piena umanità.»
| VOTI: 1 |
«Non esportiamo soltanto prodotti all'estero, dobbiamo anche esportare civiltà senza avere poi la presunzione di imporla agli altri. Ma naturalmente il tema dei diritti umani, specialmente nei rapporti con la Cina, con l'Iran, con Cuba, con la Turchia, sono temi che è giusto che una democrazia avanzata affronti.»
| VOTI: 1 |
«I giornalisti seguono e descrivono gli eventi. Naturalmente è sbagliato quando magari cercano di crearli in laboratorio, perché poi questi influenzino i processi. Non è compito del giornalista. Il compito del giornalista è quello di raccontare la realtà, fornire un servizio ai propri lettori.»
| VOTI: 1 |
«Quello dell'intrattenimento è un genere che riguarda la televisione e riguarda la carta stampata. E dipende anche dal tipo di mezzo di informazione di cui stiamo parlando. Naturalmente la televisione ha delle esigenze, i quotidiani ne hanno di diverse. Credo che qualche volta il raccontare i retroscena di quelli che sono gli avvenimenti politici, aiuti moltissimo a comprenderli. Anche se spesso, quelle sono ricostruzioni che i politici non gradiscono, perché non sono ricostruzioni ufficiali, sono ricostruzioni nelle quali spesso si va a rimettere a nudo l'uomo, piuttosto che il politico, il personaggio privato piuttosto che il personaggio pubblico. Io credo che in democrazia in qualche modo lo si debba fare, nel rispetto naturalmente di quelle che sono le regole della privacy, di quelle che sono le regole anche del buon gusto giornalistico.»
| VOTI: 1 |
«Di fronte anche ai grandi fatti spesse volte le verità si formano per aggregazioni successive e naturalmente il quotidiano, così come il telegiornale, improvvisamente poi viene stampato, viene diffuso e quindi ci troviamo sempre di fronte a storie in qualche modo incomplete, dalle quali però non dobbiamo avere la presunzione di trarre la verità e di trarre delle conclusioni definitive.»
| VOTI: 1 |
«Se ci sono diritti o doveri delle persone che non sono tutelati perchè fanno parte di un'unione e non di una famiglia servirà un intervento legislativo per rimuovere la disparità . Naturalmente quando parlo di persone mi riferisco a tutti.»
| VOTI: 1 |
«Eppure, penso che sia tuttora di grande significato politico e morale rammentare il valore insostituibile della libertà , bene supremo per ogni essere umano, precondizione per ogni democrazia, e penso sia lecito domandarsi se ancora oggi - sessantatrè anni dopo la liberazione - la nostra libertà corra pericoli e sia davvero minacciata. La minaccia non viene di certo dalle ideologie antidemocratiche del secolo scorso, che sono ormai sepolte con il Novecento che le ha generate. I rischi per la nostra libertà sono oggi di tutt'altra natura. L'insidia maggiore viene dal diffuso e crescente relativismo culturale, dalla errata convinzione che libertà significhi assoluta pienezza di diritti e pressochè totale assenza di doveri e finanche di regole. La libertà è minacciata nello stesso momento in cui - come sta avvenendo per alcune questioni - nel suo nome si teorizza una presunta impossibilità di definire ciò che è giusto e ciò che non lo è.»
| VOTI: 1 |
«Assennati bisogna esserlo per natura: dai lumi e dall'esperienza altrui si trae poco frutto.»
| VOTI: 1 |
«La letteratura, ben lungi dall'esprimere la "totalità dell'uomo", non è espressione, ma provocazione; non è quella splendida figura umana che vorrebbero i moralisti della cultura, ma è ambigua, innaturale, un poco mostruosa. Letteratura è un gesto non solo arbitrario, ma anche vizioso: è sempre un gesto di disubbidienza, peggio, un lazzo, una beffa; e insieme un gesto sacro, dunque antistorico, provocatorio.»
| VOTI: 1 |
«La fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, nè smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà .»
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