«La forma costituzionale dello Stato ve necessariamente mantenuta e che essa non può venir mutata se non col pericolo della rovina totale.»
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«Democrazia: regime politico definibile come unione di tutti i cittadini, che possiede ed esercita collegialmente un diritto sovrano su tutto ciò che è in suo potere.»
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«La migliore costituzione per qualsivoglia potere, si comprende facilmente a partire dal fine dello stato civile: che non è niente altro che la pace e la sicurezza della vita.»
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«I filosofi considerano gli uomini, non come sono, ma come vorrebbero che fossero: è per questo che per lo più, invece di un'etica, hanno scritto una satira, e non hanno mai concepito una politica che potesse essere messa in pratica, ma teorie da considerare chimeriche o che avrebbero potuto trovare realizzazione nel paese di Utopia, o nell'età dell'oro dei poeti, ovvero lì dove n'era bisogno alcuno.»
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«La libertà non consiste nella qualità della scelta: la libertà è una condizione dello spirito. Per esempio, si può essere socialmente, politicamente, completamente "liberi" e non di meno morire per la sensazione di precarietà , di oppressione, di mancanza di futuro. Per cio che concerne la libertà della creazione, di questo non si può assolutamente discutere. Senza di essa non può esistere una sola arte. L'assenza della libertà deprezza automaticamente l'opera d'arte, poichè questa assenza impedisce a chi viene per ultimo di rivelarsi nella forma migliore. L'assenza di questa libertà porta a che l'opera d'arte, nonostante la sua esistenza fisica, non esista di fatto. Nella creazione dobbiamo vedere non soltanto la creazione.»
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«Sono in grado di dire, su quasi tutti i temi, quello che potrebbe dire o fare Andreotti. Dopo la condanna di Perugia ci siamo visti quasi ogni giorno. Io passavo ogni mattina da lui, anche il sabato e la domenica. Stavamo talmente male che avevamo necessità di stare insieme e parlare. Ma non del processo. Di politica, religione, attualità , cronaca, giustizia.»
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«Ci sono tante facce della donna americana, così come ci sono tante Americhe diverse. In generale si può dire che grazie, alle "quote rosa" e alle tante battaglie delle femministe, l'altra metà del cielo negli Stai Uniti gode di molti diritti, compreso quello di coprire le alte cariche dello Stato, della politica e del management. Paradossalmente, si fa strada anche un nuovo fenomeno di "ripensamento", delle "mamme che stanno a casa": le ultime generazioni di donne, pur vantando una formazione ed esperienze professionali di alto livello, decidono sempre più spesso di rinunciare alla carriera.»
| VOTI: 1 |
«L'immagine della politica sull'asilo soffre del fatto che la percezione pubblica confonde ancora coloro che hanno davvero bisogno di protezione e coloro che usano semplicemente il sistema di asilo per raggirare le norme sull'immigrazione.»
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«I messaggi lanciati dagli uomini politici di oggi sono contraddittori e confondono l'uomo della strada. Anche in quest'ambito c'è un avvicendarsi eccessivo di sollecitazioni. Non si arriva a una politica duratura perchè c'è l'immediata ricerca di una politica nuova. Tutto questo è reso possibile dai nuovi mezzi di comunicazione di massa che spingono i partiti a scavalcarsi a vicenda con una rapidità impensabile fino a poco tempo fa.»
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«La tv può avere un potere enorme, oggi l'informazione viene in maggioranza dalla televisione. In tv si fa politica, con la televisione è stato eletto Kennedy.»
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«Non ho mai pensato di essere una politica ma ho sempre voluto comunicare qualcosa. Sono americana e amo i principi su cui si fonda il mio Paese. Abbiamo la libertà , ma sento di avere una grande responsabilità per questo verso il resto del mondo.»
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«La politica non mi piace, mi irrita. La solidarietà fra gli esseri umani, il volontariato, credo che abbiano molto più valore.»
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«E' finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.»
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«Facevo di mia testa, ma sempre attribuendo al mio capo il merito del successo. Poi, ad un tratto, nel 1932, Mussolini si stancò. Durante i miei sette anni a Londra, ho continuato a disobbedire. Ho fatto tutto il possibile per contrastare, nella capitale britannica, questa politica della quale il giovane ministro degli Esteri, Galeazzo Ciano, si considerava il fondatore ed in seguito strenuo fautore.»
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«Colonizzazione: testa di ponte in una civilizzazione della barbaria da cui, in qualunque momento, può emergere la negazione pura e semplice della civilizzazione.»
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«Ciò che il borghese molto cristiano del ventesimo secolo non perdona a Hitler, non è il crimine in se, è il crimine contro l'uomo bianco. Di avere applicato all'Europa metodi colonialisti fino ad ora subìti solo dagli arabi, dai lavoratori indiani e dai negri d'Africa.»
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«Una civilizzazione che si dimostra incapace di risolvere i problemi che crea il suo stesso funzionamento è una civilizzazione decadente. Una civilizzazione che sceglie di chiudere gli occhi ai suoi problemi più cruciali è una civilizzazione pregiudicata. Una civilizzazione che inganna con i suoi principi è una civilizzazione moribonda.»
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«La colonizzazione disumanizza l'uomo persino il più civilizzato; l'azione coloniale, l'impresa coloniale, la conquista coloniale, fondata sul disprezzo dell'uomo indigeno e giustificata da questo disprezzo, tende inevitabilmente a modificare colui che la itraprende; il colonizzatore che, per mettersi in pace la coscienza, si abitua a vedere nell'altro la bestia, si riduce a trattarlo come un'animale, tende oggettivamente a trasformarsi lui stesso in bestia.»
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