«Non esportiamo soltanto prodotti all'estero, dobbiamo anche esportare civiltà senza avere poi la presunzione di imporla agli altri. Ma naturalmente il tema dei diritti umani, specialmente nei rapporti con la Cina, con l'Iran, con Cuba, con la Turchia, sono temi che è giusto che una democrazia avanzata affronti.»
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«Nel bastonare era trasportato da una specie di istinto sessuale: bastonava solo sua moglie.»
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«Non ho paura dei confronti diretti. Sarebbe bello avere continuità contro le piccole, ma non la baratterei con la continuità che abbiamo dimostrato in questi anni in Europa.»
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«Da ragazzino non ero il classico ciccione simpatico, ero introverso, non mi trovavo a mio agio con me stesso. Il rapporto con il cibo era causato da una sofferenza interiore. Mi sentivo tutti contro, ero continuamente tartassato, e lo sport preferito dai miei compagni di scuola era quello di rincorrermi e, quando mi avevano raggiunto, mi gridavano "tocca Ferro".»
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«Con Martina (Navratilova) ci siamo spinte a vicenda a dare sempre il massimo di noi stesse, e alla fine credo che la nostra rivalità ci ha portato a raggiungere più vittorie di quante potevamo ottenere se ognuna di noi avesse giocato in epoche diverse.»
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«Una volta lo sport era diverso e noi non eravamo solo gli ingranaggi di una macchina di immensi interessi economici, politici, industriali, di immagini.»
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«Il rugby è un gioco primario: portare una palla nel cuore del territorio nemico. Ma è fondato su un principio assurdo, e meravigliosamente perverso: la palla la puoi passare solo all'indietro. Ne viene fuori un movimento paradossale, un continuo fare e disfare, con quella palla che vola continuamente all'indietro ma come una mosca chiusa in un treno in corsa: a furia di volare all'indietro arriva comunque alla stazione finale: un assurdo spettacolare.»
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«Dall'11 settembre 2001 ho deciso di lasciarmi andare, di arrendermi completamente alla vita. C'è qualcosa di positivo in questo. Quando smetti di cercare di fare in modo che le cose accadano, queste accadono. Ho imparato ad arrendermi alla vita, a tutto quello che l'universo vuole da me. Dopo quella tragedia che ho deciso di farmi trasportare dall'onda. Di smetterla di voler controllare tutto, tanto niente si può controllare. Combattere in nome di Dio: è mostruoso.»
| VOTI: 1 |
«Ogni Olimpiade fa sempre storia a sè, e c'è sempre qualcosa o qualcuno in agguato.»
| VOTI: 1 |
«Ho dato tanto a questo sport sempre in maniera onesta, con grinta e con passione. Spero che un giorno la gente ricorderà questo di me.»
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«L'età nello sport si è allungata. Sei stai bene, non hai problemi e puoi continuare a fare risultato, è normale continuare. Lo sport è un bellissimo lavoro.»
| VOTI: 1 |
«Sei un atleta, non un seduttore. Non devi stare lì ad ammirati, ma a gareggiare. Devi avere fame di successi, di risultati, di gloria. Lo sport non è una sfilata, è provarci per davvero con tutto se stessi.»
| VOTI: 1 |
«Ho deciso di investire in un club sportivo per aiutare i giovani. Con il collasso del sistema sovietico non c'è abbastanza denaro per avvicinare i bambini al mondo dello sport. Quando hanno finito la scuola, i ragazzi vagano per le strade ed è necessario offrire loro qualche interesse. In questi casi, lo sport è una delle migliori cose.»
| VOTI: 2 |
«Già a 25 anni avevo iniziato a chiedermi quale sarebbe stato il momento giusto per ritirarmi e come avrei fatto a capirlo. Sapevo che nessuno avrebbe potuto dirmelo, che questa decisione l'avrei potuta prendere soltanto io.»
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«Sono solita concentrarmi per prepararmi a nuotare in gara e lascio che siano le altre nuotatrici a pensare a me, non io a loro.»
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«I Giochi Olimpici di Atene 2004 saranno sicuramente gli ultimi, altrimenti mia moglie mi ammazza.»
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«Ho partecipato ad un campionato italiano di duathlon per non vedenti, con le prove di bicicletta e corsa. E' stata un'esperienza unica, che mi ha insegnato molto. Pensavo che fosse una "garetta" e di misurarmi con atleti in difficoltà . Si trattava di tre giri di un circuito, per un totale di cinque chilometri. Eravamo legati per i polsi e nel corso del primo giro dicevo al mio compagno non vedente di stare attento al gradino o al marciapiede. Nel secondo giro i consigli si sono fatti molto più rari, in sostanza stavo zitto. Nel terzo andavo al traino, il mio compagno mi trascinava per il braccio. Al di là degli scherzi e della preparazione atletica, ottima, quel giorno ho imparato molto.»
| VOTI: 1 |
«Le medaglie alle Olimpiadi mi hanno aperto parecchie strade, la fortuna invece è stata quella di aver incontrato aziende che credono in me, assieme a molti fotografi dotati di una pazienza infinita.»
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