«I personaggi ammirevoli in cui l sistema si personifica sono ben noti per non essere ciò che sono: sono divenuti grandi uomini scendendo al di sotto della realtà della minima vita individuale, e tutti lo sanno.»
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«Perché un matrimonio abbia successo ogni donna e ogni uomo dovrebbe avere un proprio bagno.»
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«Molto presto sono diventata molto famosa. Anche perché ho sposato un uomo famoso.»
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«Il linguaggio è una forma della ragione umana, con una sua logica interna della quale gli uomini non conoscono nulla.»
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«Nessun uomo può essere, e tanto meno essere reso, copia di un altro, perché egli è copia di Dio, riflesso di una delle sue infinite qualità.»
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«La maggioranza degli uomini, che sono anche i meno provveduti intellettualmente e moralmente, infatti si lascia invadere dalla propaganda, lentamente e inavvertitamente, e finisce per "pensare in serie".»
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«Gli uomini parlano lingue diverse e reciprocamente inintelligibili, perché il punto di riferimento e la norma divina, valevole per ogni uomo, per ogni tempo e per ogni condizione, sono venuti a crollare.»
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«Volere o no, siamo tutti, quanti uomini siamo sulla terra, inquieti appassionati e non mai sazi cercatori della faccia di Dio.»
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«Mai come oggi si è acutizzata la crisi del carattere. C'è attorno, nella gioventù moderna, un'aria di conformismo livellatore e di incoscienza festaiola da asfissiare. Bisogna formare uomini di carattere.»
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«Son più uomo io di tutti voi messi insieme. [Riferito ai giornalisti, in una conferenza stampa ai campionati Europei del 2004]»
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«V'è alcunché di ridicolo e sconcertante insieme nel modo in cui gli uomini si sono fatti influenzare al punto da ritenere che il modo di pensare della scienza colga l'intima realtà delle cose, e nel fatto che essi definiscono falsi gli altri modi di pensare le cose, di percepirle e di goderle.»
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«Berlusconi è un uomo di gomma laddove Mussolini si atteggiava a uomo di ferro. Berlusconi galleggia e padroneggia la democrazia cercando di renderla invertebrata; Mussolini distrusse la democrazia. Mussolini volle lo Stato etico, Berlusconi appoggia il suo potere sull'incompatibilità degli italiani nei confronti dello Stato, salvo adottare lo statalismo quando una società impaurita lo invoca come il protettore di ultima istanza. Si tratta, come si vede, di differenze profonde anche se il fine è analogo: un Capo carismatico, plebiscitato da un popolo che ha rinunciato ad esser popolo ed ha trasferito in blocco la sua sovranità al Capo.»
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«Mussolini e il fascismo volevano costruire un uomo nuovo, ispirato dai valori della forza, dai doveri verso lo Stato, dalla cultura della guerra e della conquista, dagli ideali dell'imperialismo, dal mito della Roma imperiale. La maggior cura la dedicarono all'educazione della gioventù a questi valori e a questa mitologia. I successi che ottennero si rivelarono effimeri non appena si scontrarono con la durezza della realtà. Il berlusconismo ha invece avuto come obiettivo la decostruzione del rapporto tra l'individuo e la collettività, la decostruzione delle ideologie, l'esaltazione della felicità immediata nell'immediato presente, l'antipolitica, il pragmatismo come solo fondamento delle decisioni individuali, il trasformismo come pratica quotidiana. La corruttela pubblica come peccato veniale.»
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«L'eccellente Berlusconi viaggia verso un progetto di televisione europea. Qui da noi ha già in mano tutti i network privati che contano, in numero di ben tre; ha messo radici a Parigi e sta per metterle anche a Madrid. In tutti e tre i paesi i suoi "patron" sono socialisti, ma Berlusconi socialista non è: è un uomo d'affari; si allea con chi lo appoggia; tutt'al più ne diventa socio, sempre pronto a cambiar società se il vento cambiasse direzione. Così fan tutti, è normale.»
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«Quando Churchill morì, la spontanea dimostrazione di affetto e ammirazione che giunse da ogni parte del mondo fu un tributo a un uomo grande e nobile. Ma fu anche qualcosa di più: fu un fulgido omaggio alle doti di comando.»
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«La vita non dovrebbe essere valutata esclusivamente dallo standard di dollari e centesimi. Io non sono disposto a lamentarmi per aver piantato semi di cui altri raccoglieranno i frutti. Un uomo ha da rammaricarsi solo quando semina e nessuno raccoglie.»
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«Craxi non era uno statista, è stato solo il fondatore del sistema dei finanziamenti illeciti ai partiti, un incallito corrotto e corruttore che ha distrutto il sistema economico italiano fondandolo sul meccanismo clientelare piuttosto che su quello meritocratico. Un meccanismo per cui appalti e lavori pubblici finirono nelle mani del miglior offerente invece che del più capace. Un uomo alla cui ombra sono cresciuti, come nel peggiore dei vivai, i politici di prim'ordine che ora guidano i partiti italiani.»
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