«Il commissario Montalbano, dopo aver superato i cinquanta anni, compie un bilancio della propria vita ma ha paura di guardare la sua vera immagine, di scavare nei meandri della sua psiche, così come tutti gli uomini. Perché in fondo ognuno di noi preferisce restare all'immagine ufficiale che di sé ha dato, la quale non crea turbamenti, inquietudini.»
| VOTI: 1 |
«Ho iniziato a considerare il Manzoni come un autore contemporaneo, dopo la lettura de "La colonna infame", quello scritto me ne ha fatto cogliere la grandezza, ma questo è avvenuto in età adulta. Da ragazzo, non lo nascondo, non sopportavo l'autore de "I promessi sposi". La lettura che ci veniva propinata a scuola lo rendeva odioso, noioso. Il Manzoni appariva come un baciapile, la critica letteraria ne ha costruito per decenni e decenni una immagine stereotipata, agiografica, rasserenante e pedagogica. Insomma, Manzoni veniva presentato come un secchione. Uno che in vita sua non ha mai sorriso. A quel punto persino Leopardi, che se ne stava ad osservare la luna, mi era più simpatico. La colpa non era del Manzoni, ma della lettura penitenziale e penitenziaria, che ne veniva fatta.»
| VOTI: 1 |
«L'affidarsi alla memoria, è la volontà dell'uomo di non scomparire. E quando la conoscenza si arresta, subentrano i sensi, che alimentano la fantasia.»
| VOTI: 1 |
«Io sono stato povero e ho conosciuto il successo in tarda età. Tutto è arrivato tardi nella mia vita, e questa è una fortuna: mi sento come di aver vinto alla Sisal. Il successo fa venire in prima linea l'imbecillità. Se avessi ottenuto da giovane quel che ho oggi, non so come sarebbe finita. Non conosco il mio livello di imbecillità.»
| VOTI: 1 |
«Attualmente, è molto diffuso l'approccio "teniamole tranquille", ma non si parla abbastanza della libertà. La maggior parte delle persone coinvolte nel software libero parla molto poco della libertà, di solito perché cerca di essere "più accettabile per le aziende". I distributori di software sono quelli che più seguono questa regola. Alcune distribuzioni del sistema operativo GNU/Linux aggiungono pacchetti di software proprietario al sistema libero di base e invitano gli utenti a considerarlo un vantaggio, invece che un passo indietro rispetto alla libertà.»
| VOTI: 1 |
«Noi non siamo contro il movimento Open Source, ma non vogliamo essere confusi con loro. Riconosciamo che hanno contribuito alla nostra comunità, ma noi abbiamo creato questa comunità e vogliamo che si sappia. Vogliamo che quello che abbiamo realizzato sia associato con i nostri valori e la nostra filosofia, non con i loro. Vogliamo che ci sentano, non vogliamo sparire dietro ad un gruppo con punti di vista diversi. Per evitare che si pensi che facciamo parte del movimento Open Source, ci preoccupiamo di evitare di utilizzare il termine "open" per descrivere il software libero, o il suo contrario, "closed", per parlare di software non libero.»
| VOTI: 1 |
«La ragione per cui un buon cittadino non usa questi metodi distruttivi per diventare più ricco è che, se lo facessero tutti, diventeremmo tutti più poveri a causa delle distruzioni reciproche. Questa è etica kantiana, la Regola Aurea: poiché non mi piacciono le conseguenze che risulterebbero se tutti impedissero l'accesso alle informazioni, devo considerare sbagliato che uno lo faccia. In particolare, il desiderio di una ricompensa per la propria creatività non giustifica il privare il mondo nel suo insieme di tutta o parte di questa creatività.»
| VOTI: 1 |
«Se qualcosa merita una ricompensa questo è il contribuire al bene sociale. La creatività può essere un contributo al bene sociale, ma solo nella misura in cui la società è libera di usarne i risultati. Se i programmatori meritano una ricompensa per la creazione di programmi innovativi, allora con la stessa logica meritano una punizione se pongono restrizioni all'uso di questi programmi.»
| VOTI: 1 |
«Vi preghiamo, per evitare confusioni, di pronunciare la 'G' nella parola 'GNU' quando indica il nome di questo progetto.»
| VOTI: 1 |
«Scrivere software non libero non è un'attività eticamente legittima, così se le persone che lo fanno hanno dei problemi, bene! Tutti i business basati sul software non libero devono fallire, e prima accade meglio è.»
| VOTI: 1 |
«Le persone religiose spesso dicono che la religione offre un'assoluta certezza su cosa sia giusto e e cosa sia sbagliato; "lo dice Dio". Anche supponendo che gli dei sopramenzionati esistano, e che i credenti conoscano veramente cosa pensino, ciò non fornisce ancora delle certezze, poiché qualunque essere per quanto potente può sempre sbagliare. Che gli dei esistano oppure no, non c'è modo di avere una certezza assoluta sull'etica. Senza questa, cosa dobbiamo fare? Facciamo del nostro meglio. L'ingiustizia avviene in questo istante; la sofferenza avviene in questo istante. Abbiamo delle scelte da fare ora. Insistere sulla certezza assoluta prima di iniziare ad applicare l'etica nelle decisioni della vita è un modo per scegliere di essere amorali.»
| VOTI: 1 |
«Vivere ogni giorno come se dovessi morire all'alba del giorno dopo. E poi affrontare ogni nuova alba come se fosse una creazione nuova, e vivere per essa gioiosamente. E non pensare mai al passato. nessun rimpianto, mai!»
| VOTI: 1 |
«Tutto in eccesso. Per godere il sapore della vita, dacci dentro a grandi morsi. La moderazione va bene per i monaci.»
| VOTI: 1 |
«Pessimista per principio, ottimista per temperamento... è possibile essere l'uno o l'altro. Come? Non correndo mai rischi inutili e minimizzando i rischi che non puoi evitare. Questo ti permette di giocare allegramente, senza farti turbare dalla certezza del risultato.»
| VOTI: 1 |
«Non esistono prove conclusive della continuazione della vita dopo la morte. Ma non esistono neppure prove contrarie. Ben presto lo saprai. Quindi perché agitarti?»
| VOTI: 1 |
«Minimizza le tue preoccupazioni fino a quando non diventa automatico: questo raddoppia la durata effettiva della tua vita... e ti dà quindi il tempo di goderti le farfalle, i gattini e gli arcobaleni.»
| VOTI: 1 |
«Forse è meglio essere uno sciacallo vivo che un leone morto, ma è meglio ancora essere un leone vivo. E di solito è anche più facile.»
| VOTI: 1 |
«Tutte le forme di religione organizzata si somigliano dal punto di vista sociale per alcuni aspetti. Ciascuna di esse pretende di essere l'unica custode dell'autentica verità. Ciascuna pretende di pronunciarsi in quanto suprema autorità su tutte le questioni etiche. E ciascuna ha richiesto, preteso, o ordinato allo Stato di sottoscrivere il suo specifico sistema di divieti. Nessuna Chiesa ha mai rinunciato alla rivendicazione di esercitare per diritto divino un controllo assoluto sulla vita morale dei cittadini. Se la Chiesa è troppo debole, ricorre a mezzi indiretti per trasformare il proprio credo e le proprie regole in legge. Se è forte, si serve della tortura.»
| VOTI: 1 |
«Le cose più belle della vita sono al di là del denaro. Il loro prezzo è agonia, sudore, devozione. E il prezzo richiesto per la più preziosa di tutte le cose della vita è la vita stessa, costo ultimo per un valore assoluto.»
| VOTI: 1 |
«Pensavo che la vita artistica di un cantante potesse durare otto, dieci anni. Il tempo in cui si è giovani e aitanti. Infatti, con l'apertura della casa discografica, pensavo di poter rimanere nel campo facendo altre cose: il produttore, o l'impresario. Non credevo che una carriera potesse durare più di 50 anni. Invece mi sono accorto che più si va avanti, più si impara: ad affrontare il pubblico, a stare sul palcoscenico. L'esperienza ti fa capire che il cantante è un mestiere nel quale, salute permettendo, si può rimanere protagonisti.»
| VOTI: 1 |