«Mi ricordo invece la prima volta che da piccola ho fatto la modella. Era un servizio ambientato negli anni '20. Un'emozione fortissima.»
| VOTI: 1 |
«Fondamentale resta l'intuizione di Marco Biagi per cui ogni istituzione formativa dovrebbe dotarsi stabilmente di un servizio di orientamento, collocamento e monitoraggio - placement lo chiamano gli inglesi - come canale di dialogo permanente tra scuola/università e mondo del lavoro. Verrebbe così interrotta l'autoreferenzialità della funzione educativa.»
| VOTI: 1 |
«Il processo formativo è inutilmente lungo e lontano dai parametri della Comunità europea, fissati nella strategia di Lisbona e condivisi da tutti a parole, ma nei fatti i nostri percorsi continuano ad essere carenti in campi come la matematica, le scienze, le tecnologie. Percorsi formativi inutilmente lunghi e tendenzialmente dequalificanti, caratterizzati dal monopolio pubblico dell'educazione e da una fortissima autoreferenzialità del corpo docenti di ogni ordine e grado: circolo vizioso, questo dell'autoreferenzialità, che deve essere spezzato.»
| VOTI: 2 |
«Il vagabondaggio, che nasce dall'ozio, e il furto, che il più delle volte è la conseguenza del vagabondaggio, sono i due delitti che nello stato attuale della società conoscono la progressione più rapida.»
| VOTI: 1 |
«Una volta c'erano i servizi deviati, la magistratura deviata, anche i giornalisti deviati, ora la cosa si sta ribaltando. Deviati sono quei pochi magistrati che fanno inchieste, i pochi giornalisti che scrivono, gli investigatori che fanno il loro dovere.»
| VOTI: 1 |
«Non si può avere una civiltà durevole senza una buona quantità di amabili vizi.»
| VOTI: 1 |
«Più le qualità di un uomo sono notevoli, più grande è il suo potere di traviare gli altri.»
| VOTI: 3 |
«I giornalisti seguono e descrivono gli eventi. Naturalmente è sbagliato quando magari cercano di crearli in laboratorio, perché poi questi influenzino i processi. Non è compito del giornalista. Il compito del giornalista è quello di raccontare la realtà, fornire un servizio ai propri lettori.»
| VOTI: 1 |
«La mia attività con l'UNICEF in Darfur è stata un'esperienza forte: sono sempre colpito dalle persone che rinunciano a pensare a se stesse per mettersi al servizio di cause importanti.»
| VOTI: 1 |
«Questa profonda avversione che il vizio dovrebbe ispirare alle anime virtuose.»
| VOTI: 1 |
«I calciatori sono molto più sensibili ai problemi del Paese di quanto la gente possa immaginare. Purtroppo sopravvivono ancora dei luoghi comuni per cui sarebbero dei viziati che pensano solo ai soldi, alle belle auto e alle donne. Quando posso, cerco sempre di smentirli.»
| VOTI: 1 |
«Gli atleti che giocano nella Nazionale a prescindere dai vincoli relativi ai rispettivi club di appartenenza, manifestano in generale una grande disponibilità per qualsiasi problema legato al sociale e sarebbero pronti a mettersi al servizio anche di cause di ordine politico-imprenditoriale.»
| VOTI: 1 |
«Corridoni non sarebbe mai stato un fascista. Egli era troppo onesto, coraggioso, leale. Non era un marxista ancora, ma certamente fascista non sarebbe diventato mai, giacchè non si sarebbe mai posto al servizio dei trust e dei grandi agrari.»
| VOTI: 1 |
«Le frustate ci piombavano addosso senza misericordia; di modo che in tre anni che stetti al loro servizio, non ricordo di aver passato un solo giorno senza piaghe; perchè non ancora guarita dai colpi ricevuti, altri me ne piombavano addosso senza sapere perchè.»
| VOTI: 2 |
«La letteratura, ben lungi dall'esprimere la "totalità dell'uomo", non è espressione, ma provocazione; non è quella splendida figura umana che vorrebbero i moralisti della cultura, ma è ambigua, innaturale, un poco mostruosa. Letteratura è un gesto non solo arbitrario, ma anche vizioso: è sempre un gesto di disubbidienza, peggio, un lazzo, una beffa; e insieme un gesto sacro, dunque antistorico, provocatorio.»
| VOTI: 1 |