«Quassù [in alta montagna] ritrovo l'aria, l'ispiro così forte che finalmente so cos'è l'ispirazione per un artista. È aria venuta da lontano, respirata prima da alberi e da generazioni.»
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«Per me scalare ha il valore aggiunto di servire a niente. Nella grande officina quotidiana degli sforzi dedicati a un vantaggio, a un tornaconto, scalare è finalmente affrancato dal dovere di essere utile. Disobbedisce alla legge di mercato che prevede contropartite all'investimento, al rischio. Scalare è solo "àskesis" che traduciamo ascesi, ma che in greco non aveva niente di spirituale, era invece esercizio, pratica. È gratis, con quel poco di grazia che uno cerca nei propri atti.»
| VOTI: 2 |
«Per me alpinismo è viaggio di superficie, scambio tra due epidermidi, la roccia e le falangi delle dita. Alpinismo è per me aria aperta.»
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«Trovare nella vasta parete esattamente il punto attraversato dai pionieri, stare nella stretta scia di una scalata che fu ai tempi primizia, ecco, a me piace ripetere, in montagna, non inaugurare. Mi piace trovare i chiodi degli altri, non aggiungere i miei. Così fa pure la mia scrittura che va a ricalcare pezzi di vita svolta, senza inventarla nuova.»
| VOTI: 1 |
«Non ho mai piantato un chiodo in montagna. Non mi sento autorizzato, sono uno di fuori, di passaggio. Mettere un chiodo è un atto di possesso, bisogna appartenere al luogo per sentirsi autorizzato.»
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«Nelle mie scritture sono debitore di voci, le ascolto in una parte interna dell'orecchio, negli ossicini del labirinto, dove pure ritrovo le persone assenti. In un posto del mio orecchio si incontrano i membri di un'assemblea del passato, i lontani. Non so decidere, neanche voglio, se vengono per surriscaldamento dell'immaginazione oppure sono visite vere. La mia pagina le accoglie senza chiedere documenti.»
| VOTI: 1 |
«Maltempo sono per me le prigioni che ancora continuano per le lotte politiche degli anni settanta e ottanta del secolo e millennio scorso. Stragi di stato restano impunite insieme a un rancore conservato nel ghiaccio verso i noialtri di allora. Sono un cittadino dimezzato, metà storia mia sta nelle prigioni e negli esili, dove ancora scontano i dannati.»
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«L'alpinismo è stato l'ultimo paragrafo della geografia.»
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«La specie umana ha sentito il bisogno respiratorio di allargare i bronchi e sconfinare oltre i bordi dell'esistenza assegnata. Questo bisogno fu più importante dell'organizzarsi in comunità sociali. I numeri che permettono i calcoli del cielo precedono le legislature, Pitagora viene prima di Pericle e Platone. La scoperta del ciclo di apparizione delle comete e delle eclissi precede la polis. Le regole del triangolo spuntano prima della politica.»
| VOTI: 1 |
«La montagna non è un mostro che uccide [...] Le valanghe che non ha potuto trattenere, le scariche di sassi che sono saltate di sotto: c'è un dolore della montagna, e un suo risarcimento che aiuta altri alpinisti. Ognuno di noi ha avuto nelle scalate esperienza di fortuna: è più precisamente una sua premura, una protezione riuscita. [...] Le vite perdute su di lei sono una sua ferita e vengono rimborsate con salvezze offerte ad altri. Tutti i successi alpinistici provengono da un lasciapassare.»
| VOTI: 1 |
«Quassù in Himalaia mancano pure gli animali, non vola un'ala in aria, non c'è un'orma sulla neve. Ci vengo perché qui si approfondisce il sentimento di essere estraneo, un intruso del mondo.»
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«La montagna è per me un luogo deserto dove si vede il mondo com'era senza di noi e come sarà dopo.»
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«Con i portatori, in salita, ho ritrovato la bellezza di sempre, frutto d'intelligenza fisica, l'opera di un corpo che sorregge.»
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«La bellezza non è superflua in nessun corpo animale, anzi è la perfezione raggiunta in un lavoro svolto.»
| VOTI: 1 |
«La bellezza sta a contrappeso dello sforzo e lo riscatta. Riuscire a portare bene il carico assegnato, reggere il peso risparmiando energia: ecco lo stile.»
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«In montagna durante un temporale penso che sia la terra a chiedere la scarica di un fulmine. [...] In montagna la terra si spalanca alla pioggia, alla grandine, alla neve, le montagne applaudono i fulmini con scariche di sassi. I ghiaioni che stanno alla base delle Dolomiti sono un mare di applausi, di roccia spellata, bianca confetto, un calcare da nozze.»
| VOTI: 1 |
«Sembra così saggio, il corpo, che mai potrò abituarmi ad abitare dentro uno scheletro così sapiente di fatica. Non è nostro il corpo, appartiene invece a un'antichità che ce lo ha prestato dopo averlo perfezionato in millenni di usura, sforzo, resistenza. Una catena innumerevole di antenati ci consegna una macchina rifinita da abitare, metà casa metà officina. E riusciamo a conoscerla solo quando la sottoponiamo al carico di lavoro.»
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«In fabbrica, sui cantieri, quando il corpo esegue e basta, si piega a uno sforzo meccanico, ripete, mi accorgo che la testa non è il comando, ma il cane del corpo, che tiene compagnia e gli fa da guardia.»
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«Il nostro mondo poggia sulle spalle dell'altro. Su bambini al lavoro, su piantagioni e materie prime pagate a costo spicciolo: spalle di sconosciuti reggono il nostro peso, obeso in sproporzione di ricchezze. L'ho visto.»
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«Fu la sterminata immensità della notte a spalancare i pensieri dei nostri antenati. Accorgersi che esiste l'infinito è già un inizio d'intesa tra la minima taglia della creatura umana e l'universo.»
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