«Feconda una donna ogni volta che l'ami | così sarai uomo di fede: | poi la voglia svanisce e il figlio rimane | e tanti ne uccide la fame. (Tito: da Il testamento di Tito)»
| VOTI: 2 |
«Non fossi stato figlio di Dio | t'avrei ancora per figlio mio. (Maria: da Tre madri)»
| VOTI: 1 |
«Come nel grembo, e adesso in croce, | ti chiama amore questa mia voce. (Maria: da Tre madri)»
| VOTI: 1 |
«Nella fatica del tuo sorriso | cerca un ritaglio di Paradiso. (Maria: da Tre madri)»
| VOTI: 2 |
«Con troppe lacrime piangi, Maria, | solo l'immagine di un'agonia; | sai che alla vita, nel terzo giorno, | il figlio tuo farà ritorno. | Lascia noi piangere, un po' più forte, | chi non risorgerà più dalla morte. (una madre: da Tre madri)»
| VOTI: 1 |
«Il potere vestito d'umana sembianza | ormai ti considera morto abbastanza | e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni | degli umili, degli straccioni. (da Via della croce)»
| VOTI: 1 |
«Poterti smembrare coi denti e le mani, | sapere i tuoi occhi bevuti dai cani, | di morire in croce puoi essere grato | a un brav'uomo di nome Pilato. (da Via della croce)»
| VOTI: 1 |
«Questi ceppi che han portato | perché il mio sudore | li trasformi nell'immagine | di tre dolori, | vedran lacrime di Dimaco | e di Tito al ciglio | il più grande che tu guardi | abbraccerà tuo figlio. (il falegname: da Maria nella bottega d'un falegname)»
| VOTI: 1 |
«Mio martello non colpisce, | pialla mia non taglia | per foggiare gambe nuove | a chi le offrì in battaglia, | ma tre croci, due per chi | disertò per rubare, | la più grande per chi guerra | insegnò a disertare. (il falegname: da Maria nella bottega d'un falegname)»
| VOTI: 1 |
«Ave Maria, adesso che sei donna, | ave alle donne come te, Maria, | femmine un giorno per un nuovo amore | povero o ricco, umile o Messia. | Femmine un giorno e poi madri per sempre | nella stagione che stagioni non sente. (da Ave Maria)»
| VOTI: 1 |
«Sai che fra un'ora forse piangerai | poi la tua mano nasconderà un sorriso: | gioia e dolore hanno il confine incerto | nella stagione che illumina il viso. (da Ave Maria)»
| VOTI: 1 |
«E tu, piano, posasti le dita | all'orlo della sua fronte: | i vecchi quando accarezzano | hanno il timore di far troppo forte. (da Il sogno di Maria)»
| VOTI: 3 |
«"Lo chiameranno figlio di Dio" | parole confuse nella mia mente, | svanite in un sogno, ma impresse nel ventre. (Maria: da Il sogno di Maria)»
| VOTI: 1 |
«Con le ali di prima pensai di scappare | ma il braccio era nudo e non seppe volare. (Maria: da Il sogno di Maria)»
| VOTI: 1 |
«Poi, d'improvviso, mi sciolse le mani | e le mie braccia divennero ali, | quando mi chiese: "Conosci l'estate?" | io, per un giorno, per un momento, | corsi a vedere il colore del vento. (Maria: da Il sogno di Maria)»
| VOTI: 1 |
«E lei volò fra le tue braccia | come una rondine, | e le sue dita come lacrime, | dal tuo ciglio alla gola, | suggerivano al viso | una volta ignorato | la tenerezza d'un sorriso, | un affetto quasi implorato. (da Il ritorno di Giuseppe)»
| VOTI: 1 |
«E si vuol dar marito a chi non lo voleva, | si batte la campagna, si fruga la via. | Popolo senza moglie, uomini d'ogni leva, | del corpo di una vergine si fa lotteria. (da L'infanzia di Maria)»
| VOTI: 1 |
«E quando i sacerdoti ti rifiutarono alloggio | avevi dodici anni e nessuna colpa addosso; | ma per i sacerdoti fu colpa il tuo maggio, | la tua verginità che si tingeva di rosso. (da L'infanzia di Maria)»
| VOTI: 1 |
«Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno | non si guardò neppure intorno | ma versò il vino, spezzò il pane | per chi diceva ho sete e ho fame. (da Il pescatore)»
| VOTI: 1 |
«Se qualcuno di voi dovesse, | costretto con le spalle al muro, | violare un giudice od una vecchia | della sua scelta sarei sicuro | ma si dà il caso che il gorilla, | considerato un grandioso fusto | da chi l'ha provato, però non brilla | né per lo spirito né per il gusto. (da Il gorilla)»
| VOTI: 1 |