Lucio Anneo Seneca

filosofo, drammaturgo e politico romano

«L'infelicità non consiste nel fare una cosa per ordine altri, ma nel farla contro la propria volontà.»

tag: volonta
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«Niente di più lungo di quel passaggio sotterraneo, niente di più fioco di quelle fiaccole, che servono non per vedere tra le tenebre, ma per vedere le tenebre stesse.»

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«L'assalto del male è di breve durata; simile ad un temporale, passa, di solito, dopo un'ora. Chi, infatti, potrebbe sopportare a lungo quest'agonia? Ormai ho provato tutti i malanni e tutti i pericoli, ma nessuno per me è più penoso. E perché no? In ogni altro caso si è ammalati; in questo ci si sente morire. Perciò i medici chiamano questo male "meditazione della morte": talvolta, infatti, tale mancanza di respiro provoca la soffocazione. Pensi che ti scriva queste cose per la gioia di essere sfuggito al pericolo? Se mi rallegrassi di questa cessazione del male, come se avessi riacquistato la perfetta salute, sarei ridicolo come chi credesse di aver vinto la causa solo perché è riuscito a rinviare il processo.»

tag: tempo
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«Se mi arrenderò al piacere, dovrò arrendermi anche al dolore, alla fatica, alla povertà; anche l'ambizione e l'ira vorranno le mie energie, anzi sarò straziato fra tante passioni. Aspiro alla libertà; questo è il premio a cui sono rivolte tutte le mie fatiche. Mi chiedi che cosa sia la libertè È indipendenza da ogni cosa, da qualunque circostanza esterna, da qualunque necessità.»

tag: liberta dolore passioni
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«Se voglio trastullarmi con qualche buffone, non devo cercarlo lontano: rido di me.»

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«Sozione mi spiegò per quali motivi quel filosofo si era astenuto dalle carni di animali, e per quali motivi se ne era astenuto Sestio [...]. Mi sentivo l'anima più agile e oggi non oserei affermare se fosse realtà o illusione. Vuoi sapere come vi ho rinunciato? L'epoca della mia giovinezza coincideva con l'inizio del principato di Tiberio: allora i culti stranieri erano condannati e l'astinenza dalle carni di certi animali era considerata come segno di adesione a questi culti. Mio padre, per avversione verso la filosofia più che per paura di qualche delatore, mi pregò di tornare agli antichi usi: e, senza difficoltà, ottenne che io ricominciassi a mangiare un po' meglio.»

tag: animali realta paura
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«Non si soffre, in effetti, per la mancanza di questi beni, ma per il pensiero della loro mancanza. Chi ha il possesso di sé non ha perso niente: ma quanti hanno la fortuna di possedere se stessi?»

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«Perciò gli uomini si immergono nelle passioni e, una volta che ne hanno fatto un'abitudine, non possono più farne a meno; e sono veramente infelici, poiché giungono a sentire come necessarie le cose prima superflue. Non godono dei piaceri, ma ne rimangono schiavi e, quella che è la peggiore disgrazia, amano anche il proprio male. Si raggiunge il colmo dell'infelicità quando le cose turpi non solo sono gradite, ma procurano un intimo compiacimento; e non c'è rimedio quando quelli che erano sentiti come vizi diventano abitudine quotidiana.»

tag: uomini
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«Chi non vuole morire si rifiuta di vivere, perché la vita ci è stata data a patto di morire. La morte è il termine certo a cui siamo diretti e temerla è da insensato, poiché si aspetta ciò che è certo e solo l'incerto può essere oggetto di timore. La morte è una necessità invincibile e uguale per tutti: chi può lamentarsi di trovarsi in una condizione a cui nessuno può sottrarsi? [...] Ma temo che una lettera così lunga ti diventi più odiosa che la morte. Perciò concluderò: pensa sempre alla morte, se non vuoi mai temerla.»

tag: vita
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«Chiederò in prestito a Epicuro questa massima: "Per molti le ricchezze acquistate non hanno rappresentato la fine, ma solo un mutamento delle loro miserie".»

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«Chi segua la sua strada ha sempre una meta da raggiungere, ma chi ha smarrito la retta via, va errando all'infinito.»

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«Dicono che Cratere, discepolo di quello Stilbone, da me menzionato nella precedente lettera, avendo visto un giovincello passeggiare in un luogo isolato, gli domandò che facesse lì solo. "Parlo con me" fu la risposta. E di rimando Cratere: "Sta' bene attento, te ne prego; tu parli con un cattivo soggetto". [...] Chi è privo della saggezza non deve essere lasciato in balia di se stesso.»

tag: saggezza
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«Dice Ecatone: "Ti rivelerò un filtro amoroso, senza unguenti, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama". [...] Certo qualcosa di simile all'amicizia è nell'amore, che si potrebbe chiamare una folle amicizia.»

tag: amore amicizia
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«Ti dirò che cosa oggi mi è piaciuto in Ecatone. "Mi chiedi" egli scrive "quale è stato il mio progresso? Ho cominciato ad essere amico di me stesso." Grande è stato il suo progresso: non rimarrà più solo. Sappi che tutti possono avere quest'amico.»

tag: amicizia
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«È povero non chi possiede poco, ma chi brama avere di più.»

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«Un grande pilota sa navigare anche con la vela rotta.»

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«Si volge ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente.»

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«Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire. In mezzo agli stessi piaceri nascono le cause del dolore.»

tag: dolore
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«Non giova né si assimila il cibo vomitato subito dopo il pasto. [...] Troppi libri sono dispersivi: dal momento che non puoi leggere tutti i volumi che potresti avere, basta possederne quanti puoi leggerne. [...] Leggi sempre, perciò autori di valore riconosciuto e se di tanto in tanto ti viene in mente di passare ad altri, ritorna poi ai primi. Procurati ogni giorno un aiuto contro la povertà, contro la morte e, anche, contro le altre calamità; e quando avrai fatto passare tante cose, estrai un concetto da assimilare in quel giorno.»

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«Ti prego, Lucilio carissimo, fa' la sola cosa che può renderti felice: distruggi e calpesta questi beni splendidi solo esteriormente, che uno ti promette o che speri da un altro; aspira al vero bene e godi del tuo. Ma che cosa è "il tuo"? Te stesso e la parte migliore di te. Anche il corpo, povera cosa, benché non se ne possa fare a meno, stimalo necessario più che importante; ci procura piaceri vani, di breve durata, di cui necessariamente ci pentiamo e che, se non li frena una grande moderazione, hanno un esito opposto. Questo dico: il piacere sta sul filo, e si muta in dolore se non ha misura; ma è difficile tenere una giusta misura in quello che si crede un bene: solo il desiderio, anche intenso, del vero bene è senza pericoli. Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buona coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino.»

tag: vita
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