«Fidarsi della bontà altrui è una prova non piccola della propria bontà.»
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«Faccio dire ad altri quello che non so dire bene, talvolta per debolezza del mio linguaggio, talaltra per debolezza dei miei sensi.»
| VOTI: 1 |
«È come una gabbia: si vede che gli uccelli all'esterno cercano disperatamente di entrare, e che altrettanto disperatamente quelli all'interno cercano di uscire.»
| VOTI: 1 |
«Come il donare è qualità ambiziosa e di privilegio, così l'accettare è caratteristica di sottomissione.»
| VOTI: 1 |
«Ci sono sconfitte più gloriose che vittorie.»
| VOTI: 1 |
«C'è altrettanta differenza tra noi e noi stessi che tra noi e gli altri.»
| VOTI: 1 |
«Bisognerebbe sempre avere gli stivali ai piedi e star pronti ad andare.»
| VOTI: 1 |
«Bisogna sfregare il proprio cervello con quello degli altri per incoraggiare la riflessione.»
| VOTI: 1 |
«Accetta di buon grado le cose nell'aspetto e nel gusto in cui ti si presentano, giorno per giorno; il rimanente è fuori della tua conoscenza.»
| VOTI: 2 |
«Se paragono tutta la mia vita rimanente a questi quattro anni che egli mi ha regalato, essa non è altro che fumo, null'altro che una notte oscura e noiosa. Gli stessi piaceri che mi si offrono, invece di consolarmi, raddoppiano il rimpianto della sua perdita.»
| VOTI: 1 |
«Nelle nostre azioni abituali di mille non ce n'è una sola che riguardi noi stessi e la nostra condizione.»
| VOTI: 2 |
«Il parlar che io preferisco è quello semplice e schietto, sia che io scriva sia che io parli.»
| VOTI: 1 |
«È meglio una testa ben fatta che una testa ben piena.»
| VOTI: 1 |
«Credo che l'immaginazione umana non inventi fantasie così forsennate che non abbiamo riscontro in qualche pubblica consuetudine e perciò tali che non trovino giustificazione e fondamento nella nuova ragione.»
| VOTI: 1 |
«Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie.»
| VOTI: 1 |
«Trovo più comodo portare per tutta la vita una corazza, piuttosto che la verginità.»
| VOTI: 1 |
«Quanto alla guerra, che è la più grande e pomposa delle azioni umane, mi piacerebbe sapere se vogliamo servircene come prova di qualche nostra prerogativa o, al contrario, come testimonianza della nostra debolezza e imperfezione.»
| VOTI: 1 |
«Platone, nelle sue Leggi, espone tre specie di credenze oltraggiose a proposito degli dèi: che non ci siano affatto; che non si occupino delle nostre faccende; che non rifiutino niente ai nostri voti, alle nostre offerte e ai nostri sacrifici. Il primo errore, secondo lui, non è mai rimasto immutabile in un uomo dall'infanzia fino alla vecchiaia. Gli altri due possono essere durevoli.»
| VOTI: 1 |