«Piccole nuvole bianche corrono per il cielo, | Fiori di marzo ornano di oro la campagna; | Bisbiglia il pino il platano una storia d'amore | Finché quello si increspa, e ride, scuotendo il manto verde. | Anche se prossima è la fine, il senso | Della mia vita è dolce. Un altro inverno | Verrà di pioggia e di rovina, | Perderà il giglio l'oro e i fiori del castagno | Saranno sull'erba un mare banco e rosso.»
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«I meli sono carichi di oro | e alto in Arcadia è il canto degli uccelli, | Nell'ovile belano le pecore. | La capra solitaria corre per la radura, | Ma ieri mi ha svelato il so amore | e so che ritornerà. | O luna che sorgi, signora, luna | Custodisci tu il mio amore, guardalo, | Non puoi non riconoscerlo. | Porta i calzari rossi. | Non puoi non riconoscere il mio amore | Perché regge una verga da pastore, | Ma è dolce come una colomba | e sono scuri i suoi capelli ricci.»
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«Fredda e gelata cade la rugiada, | Nessun uccello canta più in Arcadia. | I fauni Hanno lasciato la collina | e anche il narciso stanco | Ha chiuso i petali. | Ma il mio amore non è tornato, | Luna, falsa, una che svanisci, | Dove è andato il mio amore fedele? | Dove sono le sue labbra vermiglie, | La verga di pastore, i suoi calzari? | Perché tendi quello schermo d'argento, | Perché porti il velo di brune, lo muovi? | Tu hai preso Endimione, | Hai tu quelle labbra da baciare.»
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«Chi non ha mai visto in una stanza buia | Filtrare la luce del giorno | -Levandosi da un corpo adorato | Per accostare le tende | Con gli occhi sfiniti e pesti- | Non può capire quel che cerco di dire, | Quanto lungo fosse l'ultimo bacio, quanto lento | Quanto caldo il suo indugio.»
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«Era un giovane greco, che tornando in patria | Dalla Sicilia con fichi succosi e vino, | Stava a prua del veliero, lasciando che la spuma | Gli infradiciasse i ricci folti e bruni. Non badando | Al vento con disdegno fanciullo, non badando alle onde | Scrutava tra gli scrosci la notte tempestosa.»
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«Il mare è sriato di sbarre grig, | Stonato e cupo è il vento. | Come una foglia appassita, la luna | Passa sulla baia di tempesta. | | Tagliandosi sulla sabbia pallida | Resta una barca nera: un ragazzino | Ridendo vi si arrampica, | Le mani bagnate luccicanti. | | E là dove stridendo gli uccelli, | Sull'erba scura passano | i giovani abbronzati mietitori, | Come silhouettes contro il cielo.»
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«Se noi non avvessimo amato, | Chi sa se quel narciso avrebbe attratto l'ape | Nel suo grembo dorato, | Se quella pianta di rose avrebbe ornato | Di lampade rosse i suoi rami! | Io credo non spunterebbe un foglia | In primavera, non fosse per le labbra degli amanti | Che baciano. Non fosse per labbra dei poeti | Che cantano.»
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«La grazia in qualche modo, il fiore delle cose sfugge | a noi, i più miseri di tutti, i più infelici. | Noi che per pietà dobbiamo | vivere la vita di altri non la nostra. E poi distruggerla | con tutto dentro. Era ben diverso | quando l'anima e corpo pareva si fondssero | in sinfonie mistiche.»
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«Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia, e crede troppo per essere bella.»
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«Le informazioni riservate sono, in pratica, la fonte di ogni grande fortuna moderna.»
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«I due punti più deboli della nostra epoca sono la mancanza di principi e la mancanza di immagine.»
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«E noi li abbiamo lasciati quei luoghi gentili | Con passo pesante, verso il nuovo calvario, | Di qui osserviamo, come chi allo specchio | Veda il proprio volto, | L'umanità suicida. | Capiamo quali spettri orribili | La mano rossa dell'uomo | Sappia fare sorgere.»
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«Vi è a mala pena una persona alla Camera dei Comuni a cui valga la pena fare il ritratto; anche se molti dei suoi membri migliorerebbero con una bella imbiancatura.»
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«Solo chi sembra stupido ha accesso alla Camera dei Comuni e solo chi è stupido vi ottiene successo.»
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«Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità.»
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«La Camera dei Comuni fa ben poco danno. Non si può rendere la gente buona con un decreto del Parlamento: è già qualcosa.»
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«Davvero, ora che la Camera dei Comuni sta cercando di divenire utile, produce grandi danni.»
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«'Democrazia' significa semplicemente colpi di randello dalla gente per la gente.»
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«Noi, alla Camera dei Lords, non siamo mai in contatto con l'opinione pubblica. Ciò ci rende un corpo civilizzato.»
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«A dire il vero, se le classi inferiori non ci danno il buon esempio, a che cosa servono? Esse tuttavia sembrano essere assolutamente prive del senso di responsabilità morale.»
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