Roberto Gervaso

giornalista, scrittore e aforista italiano

«La giustizia nell'aldilà rende superflua quella nell'aldiqua.»

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«Il silenzio è d'oro. Soprattutto quando non si ha niente da dire.»

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«Più che un collezionista, il playboy è un cottimista.»

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«Se il mondo non è che caso è un caso molto imperfetto.»

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«Il primo uomo d'una donna è un seminatore; l'ultimo un mietitore.»

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«Chi non desidera la donna d'altri non la merita.»

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«La sensualità è sesso al ragù.»

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«E se Adamo avesse mangiato la mela solo perchè aveva fame?»

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«Non è vero che il pesce non si mangia col coltello. Si mangia con un altro coltello.»

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«L'ipocrisia è la grande alleata delle buone maniere.»

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«Chi crede di saper tutto sa gia qualcosa.»

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«Un'amante cessa d'esser tale quando comincia a stirarci le camicie.»

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«In Italia, a certi scrittori impegnati la firma d'un manifesto rende più d'un opera omnia.»

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«Per l'uomo delle caverne la galanteria consisteva nel battere la propria donna con le proprie mani anzichè con la clava.»

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«Fai pure il tuo dovere. Ma non togliermi il mio piacere.»

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«C'è chi legge e non capisce niente e chi non legge e capisce tutto.»

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«L'erudizione sta alla cultura come l'enunciato d'un teorema alla soluzione.»

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«Primo dovere d'un conversatore è far passare agli altri la voglia d'interromperlo.»

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«L'accentratore fa quello che gli altri non fanno perchè lui gliel'impedisce.»

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«Gratta certi intellettuali impegnati e non troverai che inediti.»

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