«Quando ho iniziato a fare televisione sono stato molto criticato nel mio ambiente. Invece ho capito che non c'era nulla di male, anzi. Si cambia solo ambiente, ma si porta sempre la propria esperienza, la propria professionalità.»
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«Un'esperienza elevata è perfettamente compatibile con un'espressione simbolica inferiore.»
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«Non si può conoscere con l'esperienza una grande città: la sua vita è troppo complessa perché un qualsiasi individuo possa parteciparvi.»
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«Non abbiamo finito di estirpare in gran parte del mondo l'eredità del totalitarismo. Noi abbiamo compiuto l'opera di ricostruzione post-bellica, ma non abbiamo affrontato la ricostruzione morale dopo l'esperienza inaudita della violenza e della tortura che è ancora praticata nel mondo.»
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«L'esperienza conta e quando sei giovane è importante farne tanta senza avere paura di prendere qualche schiaffo di troppo.»
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«La mia attività con l'UNICEF in Darfur è stata un'esperienza forte: sono sempre colpito dalle persone che rinunciano a pensare a se stesse per mettersi al servizio di cause importanti.»
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«Vorrei farmi conoscere come personaggio che ha fatto un percorso con passione e sacrifici. La mia è un'esperienza che può essere utile anche a qualcun altro.»
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«Assennati bisogna esserlo per natura: dai lumi e dall'esperienza altrui si trae poco frutto.»
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«Il mio rientro in Giamaica dalle Olimpiadi di Pechino è un'esperienza che non dimenticherò mai. Esco dall'aereo e vedo tutte quelle persone che mi aspettano sotto la pioggia, e invocano il mio nome. C'erano tutti: il primo ministro, il capo dell'opposizione... Tutti. E poi balli e canti... Stupendo.»
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«Recitare consiste nell'assorbire le personalità di altre persone e nell'aggiungervi parte della propria esperienza.»
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«Tutto ciò che l'esperienza si degna di insegnarci, ce lo insegna per sorpresa.»
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«Forse anche grazie all'esperienza della radio, riesco a cavare la vis comica di alcune persone che spesso intuisco e cerco di modellare. Poi alcuni seguono i miei consigli, altri no, perchè così è la vita: a un certo punto si desidera volare da soli e nel volo si può cambiare direzione.»
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«Occorre molto tempo per essere a proprio agio di fronte a un obiettivo. Io ero molto timida. Quando ci si conosce meglio si hanno più cose da dare. Oggi non sono più solo un'immagine, non mi accontento di fissare l'obiettivo e di mettermi in posa, ma lascio che questo riprenda una parte di me stessa. Ciò rende le foto più belle e l'esperienza più fruttuosa.»
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«Il punto di partenza non può essere preso in altro che nel fatto immediatamente dato dell'esperienza, nella certezza immediata, intuitiva dell'essere della coscienza. Il principio che io esisto come coscienza è la verità fondamentale e prima del pensiero.»
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«Noi non abbiamo altra base obiettiva del conoscere che l'esperienza; e non abbiamo altra via di progredire nel conoscere, partendo dall'esperienza, che la sua elaborazione formale.»
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«Il multiforme complesso delle attività umane non può costituire, se è vero che il mondo dell'esperienza deve essere riducibile ad un sistema intelligibile, una molteplicità disgregata di attività isolate, ma deve costituire uno svolgimento unico e continuo, un sistema in cui le attività stesse si concatenano e si dispongono secondo una gradazione di valore determinata dal loro rispettivo rapporto con quell'attività che costituisce il valore supremo, il fine di tutto il sistema.»
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«Dovremmo cercare di trarre delle conclusioni da un'esperienza che ha travolto milioni di esseri umani e capire perchè si debba conoscere questa storia, nonchè quale lezione potremmo avere da questo passato.»
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«Scrivere un'opera sarebbe per me altrettanto difficile che sposarmi. Ma, probabilmente, dopo la prima esperienza ne farei una seconda.»
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«Nel vocabolario corrente, laico è chi non crede, laicista è colui che crede che chi crede non abbia alcuna ragione per credere. Non è uno scioglilingua. Il laico non appoggia la propria concezione del mondo su una fede rivelata; il laicista ritiene che qualunque fede rivelata non abbia senso, se non banalmente privato, come un tic o un vizietto. L'uno non crede, o non riesce a credere, ma riconosce che la fede è una dimensione dell'esperienza umana che svolge una funzione propria, ad esempio il conferimento di senso alla vita, l'attribuzione all'uomo di un ruolo nel mondo, l'interpretazione del male. L'altro, il laicista, nega questa dimensione: la fede per lui è un'illusione o un fraintendimento o uno scacco alla ragione.»
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«Il fatto di aver provato la droga, mi consentirà di trovare il modo migliore per convincere mia figlia a non farlo. Sono convinto di avere un'arma in più rispetto a chi questa esperienza non l'ha fatta.»
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