«Un diplomatico è una persona che sa come mandarti a quel paese in modo che tu non veda l'ora di partire.»
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«Un giorno, quando guardando dalla finestra, non vedrò più guerre, prenderò un albero, lo vestirò di stelle e quel giorno sarà Natale.»
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«Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione.»
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«Un ufficio governativo è la migliore approssimazione all'immortalità esistente sulla terra.»
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«Una definizione generale della civiltà: una società civile che si adorna delle cinque qualità di verità, bellezza, avventura, arte e pace.»
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«Una volta deciso che la cosa può e deve essere fatta, bisogna solo trovare il modo.»
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«Uno stato privo dei mezzi per operare qualche cambiamento è privo dei mezzi per conservarsi.»
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«Quando noi ammettiamo che la politica è degenerata come strumento, diamo alibi a tutte le degenerazioni della politica.»
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«Si dice: siccome la classe politica non è stata all'altezza, noi prendiamo i tecnici. Ma la politica è di tutti, è dei cittadini: e la differenza tra i tecnici e chi fa politica è che chi fa politica ha portato anche una visione del mondo. Questa differenza sembra non interessare più nessuno e a me questa cosa spaventa tantissimo.»
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«La politica odia il vuoto. Se non è pieno di speranza, qualcuno lo riempirà di paura.»
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«A sedici anni ho scoperto la politica e la società. Anni bellissimi, i più divertenti della mia vita, i cineforum, le occupazioni della scuola. Poi mi sono iscritta al Dams dove non mi sono trovata bene, anni Ottanta, un periodo un po' dark.»
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«Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.»
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«La frontiera è responsabile della politica, morale, economia. La tv, la letteratura, l'arte, l'economia, i reality che confondono vita e finzione, tutto oggi è globale, senza confini.»
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«Il nostro cosmopolitismo, sì, ha dato frutti sul piano della conoscenza, dell'intelletto. Ma il prezzo esistenziale è stato terribile.»
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«Perché è così difficile assicurare il tiranno vivo a una cella per il resto dei suoi giorni? In verità, si direbbe che il tiranno, l' arte del tiranno, sia ancora troppo affascinante agli occhi di tanti suoi nemici. Assicurarlo a una prigione normale, senza privilegi e senza torture, una prigione mediocre - questo si addirebbe alla democrazia. La si vuole esaltare, invece, in una cerimonia stupefacente, un carnevale della ferocia detronizzata, un Saddam Hussein appeso prima per il collo poi per i piedi, per così dire, davanti agli stessi occhi che si abbassavano terrorizzati dal suo arbitrio.»
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«La peggiore delle tirannidi non è quella che uccide i suoi sudditi: è quella che arriva a impedire loro perfino di uccidersi.»
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«Carlo Antoni ha notato, nei suoi saggi sul Croce, che il travaglio sulla distinzione fra attività, e fra prassi etica ed economico-politica, mutava dapprima inavvertitamente dal suo autore, la prospettiva di tutto l'edificio. Volgendosi, nella Filosofia della pratica, con interessi ancora solo speculativi, alla considerazione della politica, Croce era critico, soprattutto, della democrazia umanitaria, illuministica, egualitaria.»
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