«Nella vita sociale e politica non c'è niente di nuovo e non avendo più idee, il vuoto trova ospitalità naturale nei principi della carità, dell'assistenza e del soccorso.»
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«Tutti i miei film mi riguardano. Vengono sempre dopo ciò che è stato vissuto. È il primato della vita con le sue passioni e i suoi fallimenti.»
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«Col passare degli anni, la maggioranza degli americani è stata in grado di tornare a vivere una vita normale, come prima dell'undici settembre. Ma io no. Ogni mattina ho ricevuto i briefing sulle minacce alla nostra nazione. E ho giurato che avrei fatto tutto quanto in mio potere per mantenerci al sicuro.»
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«Ho sentito la responsabilità di dare eco alle mie convinzioni anti-aborto, portando il paese verso quello che Papa Wojtyla chiamava una cultura della vita.»
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«A Rossinière tutto è rimasto immutato. Come un vero villaggio. Ho trascorso tutta la mia infanzia davanti alle Alpi. Davanti alla massa bruna e funerea degli abeti di Beatenberg, nel biancore immacolato della neve. In fondo, siamo venuti qui per la mia nostalgia della montagna. Rossinière mi aiuta ad avanzare. A dipingere.»
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«Le feste erano il mio ambiente di lavoro. Erano il mio mercato, il mio campo di battaglia, dove stringere amicizie, incontrare amanti, concludere affari. Le feste sembravano qualcosa di frivolo e casuale e privo di forma, ma in realtà erano eventi con forme intricate e coreografie di prim'ordine. Nel mondo in cui ero cresciuto, le feste erano la superficie su cui si svolgeva la vita quotidiana.»
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«Un esperto è uno che conosce alcuni dei peggiori errori che può compiere nel suo campo, e sa come evitarli.»
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«Il fascismo ribaltava tutta la legislazione liberale e riconosceva alla Chiesa il potere di condizionare la vita dei cittadini - tutti, anche gli atei e gli anticlericali - negli eventi fondamentali dell'educazione e della vita familiare. La Chiesa si era ripreso l'appalto degli italiani.»
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«Tuttora non so spiegarmi perché considerassi l'omosessualità una specie di "malattia". Non ho la presunzione di salvare nessuno, ma se il mio libro potesse aiutare qualcuno a evitare di perdere tutti gli anni che ho buttato via io, sarei felice.»
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«Da tempo non stavo bene, e avevo capito di dover riprendere in mano una serie di cose: dal forzato esilio lontano da amici e famiglia alla relazione col mio lavoro, al rapporto contrastato con l'omosessualità. Così, dopo due anni di duro lavoro su me stesso, sono arrivato a una conclusione: volevo vivere meglio.»
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«La morte di Elvis Presley priva il nostro Paese di una parte di sé stesso. Egli era unico ed irripetibile. Più di venti anni fa, irruppe sulle scene in un modo che è stato senza precedenti e che forse non sarà mai eguagliato. La sua musica e la sua personalità, fondendo il country bianco e il nero rhythm and blues, hanno cambiato permanentemente la faccia della cultura popolare Americana. Il suo seguito è stato immenso. Ed egli è stato un simbolo, per le persone nel mondo, della vitalità, dell'intraprendenza e del buon umore di questo Paese.»
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«Ho la grande fortuna di avere due figli adottivi che mi sostengono e mi aiutano in ogni momento della mia vita.»
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«Mio padre è morto di cuore a 76 anni, poteva succedere anche a me. Invece sono sempre qua, a godere ancora più intensamente di prima della vita e a ricordarmi ogni giorno di non sprecare questo "secondo tempo" che mi è stato concesso e non so quanto durerà.»
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«L'uomo vale per ciò che lascia in questo mondo: la medicina mi ha dato modo di proseguire il mio cammino artistico, di arrivare un po' più in là in quella che considero la mia "missione". Non potevo chiedere di più. Anzi, a volte mi sembra quasi di essere un usurpatore di questo "pezzo di vita" che non mi spettava.»
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«Pasolini mi faceva paura. In borgata giravano voci cattive su di lui, lo raccontavano come un depravato, un pervertito. Però c'era chi gli voleva bene. Ho capito Pasolini solo quand'è morto, in quel modo così coerente con la sua vita.»
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«Qualche volta penso che, quando sarò più anziana, mi piacerebbe vivere a New York e recitare a teatro, e quella sarà la mia vita. Altre volte penso sarò regista o produttrice, roba dietro le quinte. Ma alla fine deciderà il pubblico, se sarà ancora interessato. Se ci sarà l'opportunità e non dovrò fare compromessi col mio gusto, andrò avanti a fare film. Altrimenti, benissimo. Vivrò la mia tranquilla vita di famiglia in una fattoria biologica, chissà.»
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«La gente lavora tantissimo, in America. Si ammazza di lavoro. Soprattutto in questo clima economico. Non credo che abbia tempo e voglia di pensare alla politica, all'ambiente, alla big picture. Ha bisogno di cose semplici e accessibili, la mente è così preoccupata dalla durezza della vita quotidiana.»
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«Certe volte mi sento molto parte della mia generazione. Altre volte mi sembra di vivere nell'epoca sbagliata. Mi viene nostalgia per un periodo che non ho vissuto.»
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«Se il rock non fosse entrato nella mia vita sarei diventato un pessimo scassinatore.»
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