Francesco Guccini

cantautore, scrittore e attore italiano

«Le strade sono aperte ed il momento viene sempre.»

VOTI: 1

«Io dico sempre "non voglio capire", ma è come un vizio sottile e più penso più mi ritrovo questo vuoto immenso, e per rimedio soltanto il dormire.»

VOTI: 1

«Ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura.»

VOTI: 1

«Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta, qualcuno è andato per età, qualcuno perché già dottore, e insegue una maturità, si è sposato fa' carriera ed è una morte un po' peggiore.»

VOTI: 1

«Se penso a un giorno o a un momento ritrovo soltanto malinconia. È tutto un incubo scuro, un periodo di buio gettato via.»

VOTI: 1

«I vecchi subiscono le ingiurie degli anni, non sanno distinguere il vero dai sogni.»

VOTI: 1

«Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia.»

VOTI: 1

«Ma se io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse, farei lo stesso: mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso.»

VOTI: 1

«D' altra parte, lo vedi, scrivo ancora canzoni e pago la mia casa, pago le mie illusioni, fingo d' aver capito che vivere è incontrarsi, aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare, bere, leggere, amare... grattarsi!»

VOTI: 1

«Oh sera scendi presto, oh mondo nuovo arriva. Rivoluzione, cambia qualche cosa. Cancella il ghigno solito di questa ormai corrosa, mia stanca civiltà che si trascina.»

VOTI: 1

«Di giorno bevo l'acqua e faccio il saggio, per questo solo a notte ho quattro soldi di messaggio.. da urlare in faccia a chi non lo raccoglie.»

VOTI: 1

«Noi siamo come tutti e un poco, giorno dopo giorno, sciupiamo i nostri 'oggi' come 'ieri'.»

VOTI: 1

«Malinconie discrete che non sanno star segrete, le piccole modeste storie mie, che non si son mai messe addosso il nome di poesie.»

VOTI: 1

«Dimmi chi era che in corpo portava la città intera che lo accompagnava, la città intera che muta lanciava una speranza nel cielo di Praga.»

VOTI: 1

«Quando la fiamma col suo fumo nero lasciò la terra e si alzò verso il cielo, quando ciascuno ebbe tinta la mano, quando quel fumo si sparse lontano Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava all'orizzonte del cielo di Praga.»

VOTI: 1

«Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente, che non serve più capire/ Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.»

VOTI: 1

«In fondo sol due cose hanno importanza, e sono il conto in banca e l'eleganza.»

VOTI: 1

«Le mie vesti son sempre curate, perché è senz'altro importante il vestire, perché è la tonaca che fa il frate.»

VOTI: 1

«Non ho rapporti coi proletari, soltanto a tarda notte lungo i viali.»

VOTI: 1

«Non amo viver con tutta la gente, mi piace solo la "gente bene", come si dice comunemente: bene si nasce non si diviene.»

VOTI: 1
1 2 3 4 5 6 7